Ritardo al lavoro: si può essere licenziati? La Corte di Cassazione ha convalidato la decisione presa dai giudici territoriali in riferimento al licenziamento di un lavoratore a causa dei ripetuti ritardi sul lavoro.
I Giudici affermano che il licenziamento è più che legittimo, ed è scaturito da innumerevoli ritardi sul posto di lavoro.

Ritardo al lavoro: se ripetuti il licenziamento è legittimo

Secondo i giudici sono venuti meno i doveri di correttezza nell’esecuzione del rapporto di lavoro. Inoltre nel caso specifico il lavoratore oltre ai ritardi continui, ricorreva anche a timbrature false.

Si legge nella sentenza che:

la gravità della condotta posta in essere dal ricorrente, il quale, nel rendersi responsabile dell’addebito, era venuto meno ai doveri di correttezza nell’esecuzione del rapporto ricorrendo a timbrature false dell’orario di entrata; allontanandosi ingiustificatamente dal luogo di lavoro per recarsi ad un circolo sportivo a giocare a tennis o a praticare il canottaggio; per visitare concessionari d’auto ovvero allontanarsi in compagnia di estranei senza più rientrare in ufficio”.

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