La notizia della scoperta di una zecca clandestina a Garbagnate Monastero con l’esecuzione di ben 16 ordinanze di custodia cautelare, ci spinge a tornare su un argomento già affrontato: la circolazione di monete due due euro false.

Ne avevamo già parlato in alcuni articoli spiegando perché proprio quelle da due euro sembrano essere le monete più a rischio di contraffazione.

Per approfondire leggi anche i seguenti link:

Prima di pagare con le monete da 2 euro guardale bene

La famosa truffa delle due euro dalla Thailandia: come funziona e come riconoscere le monete false

I carabinieri di Cantù hanno seguito le indagini che hanno portato al sequestro di oltre 10 mila monete da 2 euro false nelle province di Como, Lecco, Monza Brianza, Milano, Imperia e Cremona.

Siamo in alcune delle aree maggiormente colpite dall’emergenza coronavirus il che ci spinge anche a riflettere in che modo questa situazione sanitaria possa incidere sulla contraffazione.

Da un lato è vero che non potendo viaggiare si riduce il rischio di monete straniere in circolazione che somigliano ai nostri due euro ma valgono meno. Succede però che al momento di pagare in contanti ci sia paura di toccare i soldi. Si infilano velocemente le monete nel borsellino senza controllare i soldi per verificare che siano veri. Solo magari tornati a casa, al momento di pulire le monete prese come resto, ci si accorge che non sono 2 euro vere. Limitare al minimo l’uso dei contanti in questo periodo serve anche a questo. Quando possibile preparare i soldi esatti prima (ad esempio quando si ordina la spesa online). In caso di resto, anche senza toccare le monete, cercare di dare uno sguardo alla faccia per accertarsi visivamente che non siano contraffatte o imitazioni straniere.