Il risarcimento danni è soggetto a tassazione? Tendenzialmente gli indennizzi non concorrono alla base imponibile, tuttavia esistono delle eccezioni. Premettiamo che si pagano le tasse sui risarcimenti danno erogati a titolo di indennizzo per un reddito perso. In tutti gli altri casi invece le somme sono esenti da tassazione. Per comprendere questa distinzione bisogna passare in rassegna le diverse tipologie di risarcimento danni.

Quale risarcimento dei danni spetta?

La voce primaria riguarda il danno patrimoniale, che si divide in danno emergente e lucro cessante.

Il primo riguarda le spese vive sostenute per le cure e altre voci che non si sarebbero sostenute in assenza del fatto mentre il lucro cessante corrisponde al mancato guadagno. C’è poi tutta la gamma di danni non patrimoniali che include: danno morale, danno biologico (che attiene alla sfera dell’integrità fisica e psichica) e danno esistenziale (che ingloba gli impedimenti ad una vita sociale normale, come nel caso di una cicatrice che deturpa il volto). E’ chiaro che in questi casi la quantificazione del risarcimento dovuto è più difficile perché non si tratta di un danno economico in senso stretto.

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