Sul rimborso del bollo auto per il Covid, vediamo chi può chiederlo. Ed in quale Regione è possibile. Succede, in particolare, in Lombardia. Dove la Giunta regionale ha approvato il rimborso della tassa automobilistica versata nel 2020. Ma non è per tutti.

Il rimborso del bollo auto del 2020 per Covid, infatti, è stato approvato a favore degli intermediari del commercio. Con l’erogazione che, nello specifico, avverrà attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto. Avente un importo coincidente proprio con quanto versato l’anno scorso.

Rimborso del bollo auto per il Covid: chi può chiederlo e in quale Regione è possibile

In questo modo, la Regione Lombardia punta a sostenere uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia di coronavirus a causa dei lockdown e delle restrizioni. Con la richiesta del contributo a fondo perduto da presentare online. Precisamente, dal portale web bandi.regione.lombardia.it.

Per la proposta di rimborso del bollo auto del 2020 per il Covid è arrivata l’approvazione della Giunta regionale della Lombardia. Su proposta formulata dall’assessorato allo Sviluppo Economico. Di concerto con l’assessorato regionale al Bilancio e Finanza della Lombardia.

Per ottenere il rimborso del bollo auto del 2020 per il Covid, l’intermediario deve avere la propria sede nella Regione Lombardia. Con le micro imprese richiedenti che devono essere attive ed iscritte al Registro delle imprese.

Chi può richiedere in Lombardia il rimborso della tassa automobilistica per il 2020

Nel dettaglio, sul rimborso del bollo auto del 2020 per il Covid, possono chiedere e possono ottenere il contributo a fondo perduto non solo gli intermediari del commercio. Ma anche gli intermediari del settore automotive. Dalle autovetture ai motocicli e passando per i ciclomotori e per le imprese che sono attive nell’intermediazione di parti e di accessori per il settore auto e moto.

Per la registrazione e per l’autenticazione, dal portale bandi.

regione.lombardia.it, serve la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Oppure la Tessera Sanitaria/Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Oppure ancora il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).