Una nuova riforma fiscale in vista? il direttore dell’agenzia delle entrate e alcuni esponenti della maggioranza sembrano avere le idee chiare.

Secondo il direttore dell’ADE, Ernersto Maria Ruffini, intervistato da “LaStampa”, è realisticamente recuperabile soltanto un decimo dei vecchi debiti fiscali. si tratta di ben cento miliardi.

 

Verso una nuova riforma?

Secondo Ruffini: La gran parte dei vecchi debiti (circa 1.000 miliardi) sono “soldi non recuperabili. Stiamo parlando di aziende fallite, persone decedute, nullatenenti”.

Bisogna liberarsi di questo inutile onere, in questo modo l’Agenzia si concentrerebbe meglio sul suo lavoro.

Con una seria riforma pagheremmo meno e pagheremmo tutti. Bisognerebbe riordinare le norme esistenti, eliminare quelle inutili, raccogliere le sette-ottocento leggi e decreti in materia tributaria, magari attraverso un testo unico. Una volta fatto questo, si può passare ad una vera riforma: l’ultima risale ormai a cinquant’ anni fa”.

 

Castelli: i tempi sono maturi

I tempi sono maturi per una seria riforma fiscale, che con sé porterà un ulteriore abbassamento delle tasse”. Questo è quanto scritto in un recente post dal viceministro dell’economia e delle finanze, Laura Castelli.

Secondo la Castelli, “Ha ragione il Direttore dell’Agenzia delle Entrate quando dice che serve riordinare tutte le norme esistenti in materia tributaria, semplificandole il più possibile. Proseguiremo anche nel lavoro di “ripulitura” del bilancio dello Stato, che ho avviato nel 2018 con lo stralcio delle cartelle, sotto 1.000 €, che mai sarebbero state riscosse”.

 

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