E’ allo studio l’ipotesi di abolire tanti micro prelievi che non hanno fatto altro che complicare il sistema. Nella bozza del documento reso a conclusione dell’indagine conoscitiva sulla Riforma fiscale 2021, si citano a titolo semplificativo il superbollo auto, la tassa di laurea, la maggiorazione comunale sulla tassa rifiuti, l’imposta sugli intrattenimenti.

Le Commissioni Finanze di Camera e Senato propongono di cancellare decine di micro prelievi per semplificare e razionalizzare la macchina fiscale.

La bozza elaborata dalle Commissioni è un documento base per definire la legge delega (attesa entro il 31 luglio) per la Riforma fiscale 2021.

Tutti questi micro prelievi potrebbero sparire? Probabilmente sì, visto che per tutta questa serie di diritti, tasse ed imposte la perdita per le casse dello Stato, Regioni e Comuni sarebbe minima.

Riforma fiscale 2021: al vaglio la cancellazione dei micro prelievi, ecco perché

La proposta delle Commissioni Finanze di Camera e Senato di eliminare i micro prelievi, dal superbollo alla tassa di laurea, ha un perché. Si tratta di tasse troppo costose per lo Stato contro un gettito irrisorio (0,01% del totale delle entrate tributarie). Come si dice, è più la spesa che l’impresa. In più, complicano il sistema fiscale.

A sollecitare la semplificazione in ambito fiscale è la Commissione Europea. Bisogna snellire il sistema togliendo norme modificate più volte, sparse e difficili da comprendere.

Soprattutto, non conviene in termini di costi-benefici. E’ ragionevole abolire micro tasse che comportano più costi di gestione per l’Erario che benefici in termini di gettito.

L’obiettivo importante da raggiungere è razionalizzare il quadro normativo, garantire sicurezza ed equità, trasparenza, affidabilità della sistema tributario.

Tante tasse anacronistiche assurde in Italia

Da tempo, si tenta di abolire il superbollo: con la Legge di Bilancio 2019 si propose l’eliminazione di questa tassa aggiuntiva ma la proposta fu bocciata.

Il nostro Paese si trascina dietro tante di quelle tasse anacronistiche ed assurde che le Commissioni si sono limitate a citare qualche esempio:

– superbollo;

– tassa di laurea;

– imposta sugli intrattenimenti;

– tasse di pubblico insegnamento;

– diritti di licenza sulle accise;

– maggiorazione della tassa comunale sui rifiuti;

– tassa sulle emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto;

– tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale;

– addizionale regionale per le utenze di acque pubbliche;

– imposta erariale sui voli di aerotaxi e su aeromobili privati;

– imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili.