L’Agenzia delle Entrate con circolare n.20/E del 18 maggio 2016 ha illustrato le novità della riforma fiscale. Il testo, diviso in sei capitoli (uno per ogni comparto impositivo) affronta i prossimi cambiamenti che riguarderanno Irpef, Ires, Irap, agevolazioni (ad esempio school bonus e art bonus) e infine sanzioni per i Caf in caso di visto di conformità non fedele.

Riforma fiscale 2016: ecco cosa ci aspetta

Irpef 2016: detrazioni, borse di studio e no tax area pensioni nella riforma fiscale

Il primo capitolo, quello dedicato all’Irpef, contiene chiarimenti in merito alla norma che ha disposto l’esenzione Irpef delle borse di studio per la mobilità internazionale erogate agli studenti delle università e delle istituzioni Afam che partecipano al programma comunitario Erasmus.

Nello specifico, anche in assenza di espressi riferimenti, il testo estende l’esenzione dalla tasse anche alle borse per la mobilità degli studenti delle scuole nell’ambito dell’Erasmus Plus.

La no tax area pensioni passa da 7.500 a 7.750 euro per i pensionati con meno di 75 anni e da 7.750 a 8.000 euro per i pensionati over 75enni.

Per gli interventi di “domotica” ammessi alla detrazione per la riqualificazione energetica degli edifici, viene chiarito che il relativo bonus, calcolato nella misura del 65% delle spese sostenute, non ha tetti massimi.

La nuova detrazione Irpef del 50% dell’Iva versata al costruttore all’acquisto di unità abitative di classe energetica A o B, spetta invece non solo quando si compra dall’impresa costruttrice, ma anche dall’azienda che si occuperà della ristrutturazione.

Ires: aliquote 2016

Il capitolo della riforma fiscale relativo alla imposizione societaria prevede la riduzione dell’aliquota Ires che passa dal 27,5% al 24%, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016. Sono esclusi dalla riduzione la Banca d’Italia e gli enti creditizi e finanziari.

Sempre in tema di agevolazioni per le imprese, la circolare prevede il  riallineamento dell’avviamento, dei marchi d’impresa e delle altre attività immateriali nelle operazioni straordinarie (ovvero fusione, scissione e conferimento d’azienda).

L’Agenzia delle Entrate ricorda, in primis, che il riconoscimento fiscale dei maggiori valori contabili iscritti in bilancio si ottiene con il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e dell’Irap, con aliquota pari al 16%.

Infine, in merito agli ammortamenti, la Legge di Stabilità 2016 rende più conveniente l’opzione per il regime di imposizione sostitutiva, portando a un quinto il limite massimo della quota di ammortamento deducibile in ogni singolo periodo d’imposta dei maggiori valori affrancati di avviamento e marchi d’impresa, per le operazioni di aggregazione aziendale poste in essere a decorrere dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015.

Iva e reverse charge: novità fiscali 2016

L’applicazione del reverse charge viene estesa alle prestazioni di servizi rese dalle imprese consorziate ai consorzi che, essendo aggiudicatari di una commessa nei confronti di un ente pubblico, sono tenuti ad emettere fattura ricorrendo al meccanismo della scissione dei pagamenti (cd split payment). In questo modo il legislatore ha voluto semplificare la riscossione del tributo, evitando che i consorzi che hanno come committente principale la Pa e che quindi applicano il meccanismo dello split payment, versino in una svantaggiosa e costante condizione di credito Iva.

La circolare conferma anche la riduzione IVA al 10% per i cd marina resort, cioè le strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle unità da diporto, ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato.

Irap 2016: esenzioni e novità

A partire dal 31 dicembre 2015 sono esclusi dall’Irap i soggetti che esercitano un’attività agricola, le cooperative e i loro consorzi che forniscono in via principale, anche nell’interesse di terzi, servizi nel settore selvicolturale (incluse le sistemazioni idraulico-forestali) e le cooperative della piccola pesca e loro consorzi, in altre parole tutte alle attività per le quali fino allo scorso anno era applicata l’applicazione dell’aliquota dell’1,90 per cento.

Per i lavoratori stagionali assunti con contratto a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali ricorrenti è confermata la deducibilità Irap al 70% a condizione però che essi siano impiegati effettivamente per almeno 120 giorni nell’arco di due periodi d’imposta successivi, anche non consecutivi.

Sono esclusi dall’Irap anche i medici convenzionati con strutture ospedaliere per lo svolgimento della professione all’interno di tali strutture posto che in questa fattispecie non sussiste il presupposto dell’autonoma organizzazione.

Bonus e agevolazioni fiscali: novità 2016

Per quanto riguarda lo school bonus viene confermato nella circolare il limite annuale di utilizzo di 250 mila euro (articolo 1, comma 53, legge 244/2007). Per il limite generale alle compensazioni (700mila euro) previsto dall’articolo 34 della legge 388/2000, valgono i chiarimenti della risoluzione n. 9/DF del 2008, secondo cui “(…) qualora in un determinato anno il contribuente si trovi nella condizione di non poter sfruttare appieno il limite generale… , sarà possibile utilizzare i crediti d’imposta in questione anche oltre lo specifico limite dei 250.000 euro, fino a colmare la differenza non sfruttata del limite generale (…)”.

Inoltre la Legge di Stabilità 2016 ha reso strutturale l’art bonus, ossia il regime fiscale agevolato che ha introdotto un credito di imposta a favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo.

Infine si fa riferimento al bonus alberghi, spettante nella misura del 30%, alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012 che abbiano sostenuto spese dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, fino a un massimo di 200mila euro ed utilizzabile solo in compensazione.