Entro la fine del mese prossimo sarà approvato il testo della legge che permetterà di riconoscere le chiamate di telemarketing provenienti dai call center grazie ad un doppio prefisso.

Il disegno di legge introduce nuove norme in merito al registro delle opposizioni e istituisce un prefisso unico nazionale per le chiamate di telemarketing per permettere agli utenti di difendersi dalle chiamate selvagge dei call center.

Il disegno di legge reca “Nuove disposizioni in materia di iscrizione e funzionamento del registro delle opposizioni e istituzione di un prefisso unico nazionale per le chiamate telefoniche a scopo promozionale e di ricerche di mercato” e mira ad ampliare il registro delle opposizioni e introduce il prefisso unico nazionale per consentire all’utente di difendersi dal telemarketing.

Registro delle opposizioni cosa cambia?

La prima proposta che ha trovato approvazione è quella che riguarda il Registro delle Opposizioni: con la novità sarà possibile iscriversi al registro delle opposizioni anche per le utenze mobili e non sono per i telefoni fissi. L’iscrizione, possibile anche per via telematica, permetterà di non ricevere più chiamate indesiderate e la revoca dei consensi precedentemente espressi con qualsiasi forma e mezzo e a qualsiasi soggetto che autorizzavano al trattamento della numerazione telefonica, fissa o mobile, tramite operatore via telefono per comunicazioni commerciali.

Alla revoca, però, vengono fatti salvi i consensi prestati nell’ambito di specifici contratti in essere o cessati da non più di 30 giorni aventi come oggetto la fornitura di beni o servizi. Ma anche in questo caso sarà possibile, tramite procedure specifiche, la facoltà di revoca. I fornitori di servizi, quindi, potranno contattare soltanto i clienti che hanno con loro contratti in essere con ex clienti il cui contratto è scaduto da meno di 30 giorni per proporre modifiche contrattuali o un rinnovo del rapporto.

Telemarketing e doppio prefisso

Inizialmente il disegno di legge aveva previsto un prefisso unico per le chiamate provenienti da call center per identificare in modo univoco tutte le chiamate che avevano lo scopo di compiere ricerche di mercato, pubblicità o vendita e comunicazioni commerciali.

L’emendamento approvato, invece, inserisce 2 codici specifici che identificheranno e distingueranno le attività statistiche da quelle finalizzate alla vendita, pubblicità e ricerche di mercato.

I numeri dei call center, inoltre, potranno essere richiamati dagli utenti e questa possibilità è stata richiesta a gran voce dai sindacati per permettere all’utente di scegliere di richiamare per aderire al contratto proposto o per esercitare il diritto di recesso entro i 14 giorni dalla telefonata ricevuta.