“Un inconveniente dell’età è di vedere in anticipo gli errori che ciascuno ripete nel rincorrersi delle generazioni, secondo una legge che si direbbe naturale“, affermava Luigi Pintor. Con l’avanzare degli anni, in effetti, è possibile avere una maggior consapevolezza delle varie situazioni in cui ci si imbatte.

Non tutto, d’altronde, dipende dalla propria volontà. Molte volte, infatti, è necessario non sottovalutare l’aspetto burocratico, onde evitare di dover fare i conti con spiacevoli inconvenienti. Lo sanno bene i lavoratori delle Forze dell’Ordine e della Polizia che devono prestare attenzione alle modalità da seguire per richiedere l’erogazione anticipata del TFS, Trattamento di Fine Servizio.

Ecco come funziona.

Anticipo del Trattamento di Fine Servizio a tasso agevolato

A partire dal 1° febbraio 2023 i militari e i poliziotti possono fare richiesta per ottenere l’anticipo del Trattamento di Fine Servizio a tasso agevolato. Un’opportunità, quest’ultima, di cui possono beneficiare i dipendenti pubblici pensionati e che hanno cessato dal servizio, iscritti alla Gestione Creditizia dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Entrando nei dettagli viene applicato un tasso di interesse fisso dell’1% per tutta la durata del finanziamento e una ritenuta pari allo 0,50% per quanto concerne le spese di amministrazione. Ebbene, stando a quanto riportato dall’Inps con il messaggio numero 430 del 30 gennaio 2023:

“possono richiedere l’anticipazione del TFR/TFS pensionati e cessati dal servizio iscritti alla Gestione e che hanno diritto a una prestazione di TFS/TFR non ancora interamente erogata, per i relativi importi maturati, disponibili e non ancora esigibili”.

Come richiedere l’anticipo del TFS: guida per Forze dell’Ordine e Polizia

L’anticipo del TFS può essere richiesto anche se non è l’Inps a dover erogare tale trattamento. In questa circostanza si deve provvedere ad allegare alla domanda di anticipo della liquidazione anche la certificazione TFS ottenuta dall’Ente di competenza.

Quest’ultima deve indicare correttamente l’importo a disposizione e le date di esigibilità.

In ogni caso i soggetti interessati e aventi diritto dovranno presentare apposita richiesta attraverso la procedura online disponibile sul sito dell’Inps. Su tale domanda devono essere inseriti alcuni dati fondamentali. Tra questi si annoverano l’importo per cui si chiede il pagamento anticipato e se il trattamento verrà erogato in seguito al pensionamento o cessazione del servizio. L’ente provvederà quindi ad effettuare i relativi controlli, per poi inviare al soggetto richiedente una comunicazione con una bozza di proposta contrattuale.

Se interessati bisogna inviare tale proposta all’Inps, semplicemente accedendo alla propria area personale MyInps. L’ente effettuerà ancora una volta dei controlli e se positivi metterà a punto la formalizzazione del contratto di anticipazione. Per finire è necessario ottenere un riscontro positivo da parte dell’Ente erogatore del Trattamento. In seguito a quest’ultimo passaggio non sarà più possibile porre fine al contratto.