A breve, alcuni percettori del reddito di cittadinanza riceveranno la ricarica del mese di aprile. Ad ogni modo, questo è un mese particolare. Alcuni di essi, infatti, devono ancora ricevere la ricarica di marzo o si sono visti sospendere il sussidio. Cerchiamo dunque di capire meglio cosa sta succedendo.

Reddito di cittadinanza, quando arriva la ricarica di aprile?

Cominciamo col dire che, come ormai di consueto, la data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza dipende da quando è stata presentata e accolta la domanda di accesso al sussidio.

In particolare:

  • Per quanto riguarda i vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza, l’accredito del mese di aprile sarà effettuato giorno 27 del mese;
  • I nuovi fruitori del sussidio, o coloro che hanno chiesto il rinnovo dopo le prime 18 mensilità, invece, potranno recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta di reddito di cittadinanza accreditata della mensilità di aprile già qualche giorno prima di Pasqua, esattamente a partire da giorno 15 aprile.

Ad ogni modo, è possibile conoscere la data esatta di pagamento accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS.

Sospensioni e tagli in vista, ecco cosa sta succedendo

Come già detto in apertura, quello in corso è un mese particolare per i percettori di reddito di cittadinanza. Innanzitutto, l’INPS, con un comunicato stampa del 6 aprile 2022, ha reso noto che “sono state sospese le rate di reddito e pensione di cittadinanza per i beneficiari che non sono in possesso di un ISEE valido per l’anno 2022. Il pagamento del beneficio riprenderà, quindi, solo a seguito della presentazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU)”.
Ma non è finita qui: alcuni percettori del sussidio non hanno ricevuto la ricarica del mese di marzo nei tempi previsti. Il problema è noto e riguarda il nuovo meccanismo di calcolo della rata, la quale, a partire proprio da quest’anno, deve tenere conto anche delle eventuali maggiorazioni spettanti sui trattamenti assistenziali e previdenziali percepiti e della quattordicesima.

Tale ricalcolo ha comportato, in alcuni casi, la riduzione dell’importo spettante o la decadenza dal beneficio.

“Sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), ha spiegato lo stesso Istituto, ad alcuni beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza sarà applicato un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali”.

Arriva l’assegno unico familiare

Ricordiamo infine che, sempre da questo mese, i percettori del reddito di cittadinanza riceveranno una somma aggiuntiva relativa al cosiddetto assegno unico familiare. Gli importi dell’assegno unico di marzo saranno accrediti soltanto a partire da aprile, insieme alla relativa mensilità del sussidio.
Per nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’INPS corrisponde l’assegno d’ufficio e non sarà necessario presentare alcuna domanda.

 

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