Vista l’attesa per la ricarica della card del Reddito di Cittadinanza per il mese di settembre e il numero di richieste di informazioni che riceviamo in redazione dai titolari del sussidio che aspettano il pagamento, riteniamo opportuno fare chiarezza sulle tempistiche e sull’incidenza delle convocazioni presso i centri per l’impiego in merito al diritto al sussidio.

Sul punto infatti la confusione appare essere abbastanza diffusa.

Come abbiamo già avuto modo di vedere, da oggi, giovedì 26 settembre, partiranno regolarmente i pagamenti del reddito di cittadinanza per il mese di settembre 2019.

Entro questa settimana o al più tardi lunedì prossimo, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza si vedranno accreditato l’importo mensile spettante e questo indipendentemente dal fatto che ci sia stata o meno la convocazione presso il centro per l’impiego.

E’ vero che dal 2 settembre è partita la fase 2 ma la procedura di convocazione per la firma del patto di lavoro sta procedendo a rilento. Molti utenti ci segnalano di non essere stati contattati, né loro né altro membro del nucleo familiare, e temono di vedersi sospendere l’assegno per questo motivo. In realtà le due cose non sono collegate. Se il ritardo è dovuto al centro per l’impiego non potrebbe del resto essere il titolare della carta ad essere penalizzato. Diverso è il discorso in caso di mancata presentazione.

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Questo aspetto è molto importante da tenere a mente per evitare falsi allarmismi.

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