Revisioni auto e moto slittano al 31 ottobre 2020. Il decreto Cura Italia, varato per contrastare e combattere l’emergenza sanitaria da coronavirus, dispone misure che interessano anche il settore dei veicoli con l’obiettivo di sostenere famiglie e lavoratori.

Nello specifico, il decreto dispone la proroga per la scadenza delle revisioni auto autorizzando “fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo Codice”.

In pratica la revisione del veicolo prevista da qui all’estate potrà attendere fino all’autunno.

I veicoli interessati

La misura si è resa necessaria, non solo per agevolare i contribuenti, ma anche per gli uffici della Motorizzazione Civile che stanno chiudendo i battenti sospendendo le loro attività. Benché ci siano ancora officine e carrozzerie aperte, la decisione di rinviare l’obbligo di revisionare il proprio autoveicolo o moto, è sensata e va nella direzione di agevolare sia il lavoro dei meccanici che le esigenze dei proprietari. Ma quali sono i veicoli interessati? La norma comprende la revisione di auto, motocicli e ciclomotori immatricolati da marzo a luglio 2016 o sottoposti a ultima revisione da marzo a luglio 2018. Ma anche a quei veicoli a cui si riferisce il comma 4 dell’art. 80 del Codice della Strada, per esempio quelli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso il conducente o gli autoveicoli per trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, la cui ultima revisione è stata fatta da marzo a luglio 2019.

Revisione posticipata al 31 ottobre 2020

La sospensione della revisione non è un obbligo, ma una facoltà. Va da sé che non appena l’emergenza sanitaria lo consentirà, sarà possibile effettuare le revisioni auto e moto anche prima.

La raccomandazione viene soprattutto dalle autofficine che cercheranno di evitare che tutti sottopongano la macchina o la moto a revisione alla fine di ottobre. Per questo, come specificato dal decreto Cura Italia, non ci saranno sanzioni, però bisogna consentire che le pratiche vengano sbrigate in maniera lineare ed efficiente in maniera tale da non aggravare poi i compiti della Motorizzazione Civile. In ogni caso, un dubbio sorge spontaneo. Alla prossima revisione di un veicolo coinvolto nella norma, quale data sarà considerata valida? Quella di ottobre oppure sarà reintrodotta la scadenza originale? In merito il Ministero dei Trasporti dovrà fare chiarezza anche per evitare che in futuro il proprietario non incorra in una sanzione a seguito di controllo.