A chi spetterebbe il reddito di emergenza di 500 (o forse 600 euro) allo studio? Il Governo sta facendo molto per prestare fede alla promessa “nessuno resterà indietro” nell’emergenza Coronavirus. C’è però una fetta di popolazione esclusa dai bonus Inps già stanziati (dai bonus in busta paga, dai congedi e dal bonus 600 euro riservato a partite IVA, autonomi, professionisti e precari co co co). Sono le persone senza reddito. Sono diversi i motivi per cui ci si può trovare ad affrontare questo periodo di emergenza e crisi senza entrate: tutti coloro che lavoravano in nero e che ora sono senza lavoro e senza tutele ma anche chi percepiva l’indennità di disoccupazione e ora ha la Naspi terminata o prossima alla scadenza.

E di certo è realisticamente poco probabile, se non quasi impossibile, che queste persone trovino lavoro oggi. Il governo ha fatto molto negli ultimi anni per sconfiggere la piaga del lavoro in nero ma debellarla è difficile e ora non ci si può voltare dall’altra parte e fingere che il problema non sussista. Lo Stato non può dimenticarsi di loro, di chi vive l’emergenza Coronavirus senza indennità e senza compensi o tutele.

A quando il reddito di emergenza per tutti?

Se ne parla da un po’ ma da ultimo anche il ministro del lavoro Nunzia Catalfo è intervenuta sull’argomento dando ufficialità alle voci sul reddito di emergenza per tutti. Disoccupati ed ex lavoratori in nero riceveranno un bonus il cui importo dovrebbe essere di 500 o 600 euro. Il governo si è detto pronto a stanziare, solo per questa misura, circa 3 miliardi di euro.

Ad oggi però il decreto per il reddito di emergenza non è stato predisposto e quindi bisogna realisticamente considerare alcuni tempi tecnici. Secondo le parole del ministro non è stata ancora definita la platea dei potenziali beneficiari, il che significa fissare i requisiti per il diritto al REM.

Si stima una cifra come 3 milioni di aventi diritto ma molto dipenderà dalla copertura economica effettiva e dai requisiti che saranno imposti.

In linea di massima avranno diritto al reddito di emergenza:

  • colf e badanti;
  • persone ai quali è terminata la Naspi o sta per scadere;
  • lavoratori a chiamata;
  • tutti i cittadini esclusi dai bonus introdotti nel mese di marzo per l’emergenza Coronavirus;
  • i lavoratori in nero.

Per maggiori informazioni ufficiali e aggiornate bisognerà comunque attendere il decreto di aprile.