Alcuni percettori del reddito di cittadinanza non hanno ancora ricevuto la ricarica del mese di marzo. Il problema è noto e riguarda il nuovo meccanismo di calcolo del sussidio che adesso deve tenere conto delle eventuali maggiorazioni spettanti sui trattamenti assistenziali e previdenziali percepiti dai componenti del nucleo familiare, oltre che della quattordicesima.

Ci si chiede, quando verra accreditato il reddito di cittadinanza di marzo? L’Inps, con un comunicato stampa del 6 aprile 2022, ha reso noto che il pagamento del beneficio riprenderà a breve, dopo aver ricalcolato gli importi corretti per ciascun beneficiario.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Reddito di cittadinanza, si tiene conto dei trattamenti assistenziali e previdenziali

Come già detto in apertura, da quest’anno, l’INPS dovrà calcolare l’importo del reddito di cittadinanza tenendo conto delle eventuali maggiorazioni spettanti sui trattamenti assistenziali e della quattordicesima. Questo, ovviamente, potrebbe comportare una riduzione dell’importo spettante o la decadenza dal beneficio. L’INPS, nel ricalcolare i nuovi importi, ha dovuto impiegare un po’ di tempo.

Ad ogni modo, così come chiarito dallo stesso Istituto con un comunicato stampa del 6 aprile 2022, tale operazione è in fase di conclusione. In particolare, l’INPS ha spiegato che “Sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), per alcuni beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza, sarà applicato un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali”.

Inoltre, il debito sarà rateizzato e sarà garantito un importo minimo nei casi di conguagli negativi superiori all’importo della rata stessa. Le operazioni di conguaglio si concluderanno nei prossimi giorni.

 

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