Sul reddito di cittadinanza tagliato ai disabili, non si può stare fermi. Ecco, in particolare, cosa fare. Visto che a quanto pare, sul sussidio del mese di gennaio del 2022, pagato proprio in questi giorni, l’INPS avrebbe applicato delle decurtazioni.

Nella fattispecie, il reddito di cittadinanza tagliato ai disabili sarebbe legato alle maggiorazioni di legge. Quelle previste per l’invalidità civile. Che sarebbero state poi sottratte proprio nel conteggio relativo all’importo mensile dell’RdC.

Sul Reddito di cittadinanza tagliato ai disabili non si può stare fermi.
Ecco cosa fare per evitare nuove decurtazioni

Il sussidio RdC decurtato ai disabili riguarda gli invalidi civili al 100%. Precisamente, coloro che maggiorenni, e fino ai 65 anni di età, beneficiano della maggiorazione sulla pensione di invalidità.

A quanto pare questa maggiorazione è decurtata dal sussidio. Un Reddito di cittadinanza tagliato ai disabili che, quindi, andrebbe oltremodo a penalizzare le persone più fragili. Un vero e proprio accanimento secondo quanto messo in risalto, tra l’altro, dalle principali associazioni a tutela dei diritti dei disabili.

Sul sussidio RdC tagliato ai disabili si rischia ora la decurtazione. Mese dopo mese

Sul reddito di cittadinanza tagliato ai disabili, di conseguenza, si rischia ora la decurtazione non solo per il mese di gennaio del 2022, ma anche per i mesi successivi. E questo fino a quando, con una norma, la situazione non sarà riportata sui giusti binari. Ovverosia, quelli del pieno diritto, senza decurtazioni, alle maggiorazioni sociali che sono riconosciute in Italia, tra l’altro, dopo tanti appelli, petizioni e battaglie nei tribunali.

Dalla pensione di invalidità ai benefici della legge 104, infatti, nel rispetto dei requisiti ai disabili possono spettare pure ulteriori benefici economici. Proprio come l’RdC. Ma a quanto pare l’INPS, applicando le norme in essere, con il Reddito di cittadinanza tagliato non sta facendo altro che tassare una misura assistenziale.