Arriva il Reddito di Cittadinanza solo ed esclusivamente per chi non può lavorare? Perché il leader della Lega Matteo Salvini sarebbe pronto a firmare l’emendamento. Ecco chi rischierebbe. A partire da chi, senza giustificazioni, non risponde alle chiamate dei Centri per l’Impiego.

Non è la prima volta che il leader della Lega Matteo Salvini dichiara di voler togliere il sussidio a chi non vuole lavorare. E di mantenere la misura del Reddito di Cittadinanza solo ed esclusivamente alle famiglie che sono davvero bisognose.

Mentre la leader di Fdi Giorgia Meloni, a più riprese, ha caldeggiato senza mezzi termini una cosa. L’abolizione del Reddito di Cittadinanza senza rimpianti.

Reddito di Cittadinanza solo per chi non può lavorare. Matteo Salvini pronto a firmare l’emendamento. Ecco chi rischierebbe

L’ultima uscita del leader della Lega Matteo Salvini, sul Reddito di Cittadinanza solo per chi non può lavorare, risale allo scorso 21 settembre in RAI. Intervenendo a Porta Porta di Bruno Vespa.

Secondo Matteo Salvini, infatti, 8 miliardi spesi per il sussidio sono uno spreco. Quando ad accedere alla misura sono coloro che si rifiutano di lavorare. Mentre dare il Reddito di Cittadinanza solo per chi non può lavorare significherebbe proteggere a livello economico davvero chi non è occupabile. Dagli invalidi ai disabili, e passando per i caregiver. Ovverosia, tutti quei familiari che si occupano 24 ore su 24 di assistere altri familiari non autosufficienti.

Ecco chi rischierebbe sull’Rdc con la stretta sull’occupazione

Il Reddito di Cittadinanza solo per chi non può lavorare, facendolo funzionare, significherebbe escludere in automatico tutti i percettori occupabili. Quelli che puntano solo a percepire il sussidio. Anziché puntare sull’inserimento o sul reinserimento nel mondo del lavoro.

Secondo Matteo Salvini, inoltre, dare il Reddito di Cittadinanza solo per chi non può lavorare significherebbe recuperare miliardi di euro. Da destinare ai commercianti, agli artigiani ed alle partite Iva.

Tutte quelle che, in termini di affari, hanno pagato a caro prezzo la pandemia di Covid-19.