In arrivo il pagamento del Reddito di Cittadinanza del mese di febbraio.

Tutti gli aventi diritto, a breve, dovrebbero vedersi accreditare quanto loro dovuto, ma attenzione ad alcune casistiche particolari, soprattutto in presenza di mancato rinnovo dell’Isee.

In alcuni casi, infatti, il calendario di erogazione del reddito potrebbe non essere rispettato. Ecco quando.

Reddito di cittadinanza e rinnovo isee

Attraverso un comunicato stampa del 28 gennaio 2020, avente ad oggetto: “RDC e PDC: oltre un milione e mezzo le Dichiarazioni ISEE già rinnovate”, l’Istituto Nazionale della Previdenza sociale (INPS) rende noti i dati relativi al rinnovo delle dichiarazioni Isee dei percettori di Reddito di Cittadinanza e Pensione di cittadinanza (leggi: Reddito di cittadinanza: Isee rinnovati da circa un milione e mezzo di soggetti), ma soprattutto, ricorda che la presentazione dell’Isee rinnovato, entro il 31 gennaio di ogni anno, è una condizione fondamentale per poter usufruire del beneficio, “nel caso in cui la dichiarazione ISEE non venisse rinnovata entro il 31 gennaio, oppure presenti nell’attestazione omissioni o difformità, il Reddito o la Pensione di Cittadinanza verranno sospesi fino al rinnovo della dichiarazione o alla regolarizzazione dell’ISEE difforme.

Naturalmente, la sospensione non influisce sulla decorrenza maturata del beneficio”.

Erogazione nel mese di febbraio

per quanto riguarda, dunque, l’accredito del reddito di cittadinanza per il mese di febbraio, occhio alle seguenti date:

  • Per i contribuenti che anno fatto domanda entro il 31 dicembre 2019 e aggiornato l’ISEE entro il 31 gennaio 2020, l’accredito avviene entro il 29 febbraio;
  • I soggetti che hanno fatto domanda a gennaio potrebbero già aver ricevuto la ricarica, esattamente giorno 15 febbraio;
  • Chi ha fatto domanda a febbraio riceverà il primo accredito entro il 15 marzo.
  • Infine, coloro che non hanno effettuato l’aggiornamento dell’ISEE entro il 31 gennaio 2020, ma lo hanno presentato in ritardo, l’importo dovuto sarà accreditato non prima di marzo.

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