Non ho ancora ricevuto la ricarica del Reddito di Cittadinanza sulla card per il mese di settembre. Ci sono dei ritardi dopo la pausa estiva? Posso fare una segnalazione all’Inps? Ho anche letto che sono avvenute le prime convocazioni presso i Centri per l’Impiego: io non l’ho ricevuta significa forse che mi è stata sospesa l’erogazione del sussidio?

Cerchiamo di rispondere al quesito giunto in redazione per fare chiarezza sulle tempistiche degli accrediti sulla card per settembre smontando anche alcuni luoghi comuni che alimentano la confusione in materia.

Quando arriverà l’accredito sulla card a settembre?

Sono tanti i beneficiari del sussidio e le famiglie che aspettano di ricevere l’accredito sulla carta.

Non sono stati segnalati ritardi dall’Inps dopo agosto. Le tempistiche di settembre sono le stesse dei mesi passati: i soldi dovrebbero essere conteggiati intorno al 26-27 del mese. La data non è fissa ma comunque bisogna attendere realisticamente almeno il 26.

Invariate anche le modalità di pagamento, ovvero l’accredito sulla card. Per il Reddito di Cittadinanza infatti, a differenza della Pensione di Cittadinanza, non sono previste erogazioni in contanti.

Nel frattempo si consiglia di usare questi giorni per consumare l’importo residuo di agosto. Se non è il primo mese di accredito, quello di settembre, ricordiamo che questi ultimi giorni prima della prossima ricarica, sono cruciali per chi non ha esaurito l’importo mensile di agosto (sono previste decurtazioni per i residui del reddito di cittadinanza). Molte delle persone che temono nei ritardi però sono quelle che hanno fatto domanda da poco e quindi stanno attendendo la consegna della card con la prima mensilità. Ebbene queste ultime dovrebbero ricevere, se non l’hanno ancora ricevuto, l’accredito a brevissimo. I tempi, infatti, prevedono consegna della card dal 15 del mese.

Fase 2 Reddito di Cittadinanza: quando sarò convocato?

Il quesito ci dà modo anche di chiarire la fase 2 della misura.

Il Reddito di Cittadinanza entra nel vivo: beneficiari e componenti del nucleo familiare (fatta eccezione di alcune categorie esonerate) saranno convocati per la firma del patto di lavoro e per ricevere le offerte di inserimento congrue al proprio profilo. La fase 2, con grande ritardo, sta partendo proprio in queste settimane. Chi non si presenta o rifiuta le offerte di lavoro rischia la sospensione del sussidio ma non è una decisione che avviene prima escludendo dalla convocazione come invece ha temuto il nostro lettore.

Leggi anche:

L’esito del colloquio può determinare la sospensione del Reddito di Cittadinanza?

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”