Con il messaggio n. 3684 del 07 ottobre 2022, l’INPS ha reso noto l’aggiornamento della domanda telematica di Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza.

Il messaggio, sostanzialmente, recepisce le modifiche introdotte dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022), al decreto-legge 28 gennaio 2019.

In particolare, la dichiarazione che riguarda le informazioni relative alle misure cautelari e alle condanne del richiedente è stata separata da quella del nucleo familiare. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Legge di Bilancio 2022, ecco le modifiche apportate all’Istituto

Come già detto in apertura, l’INPS ha appena comunicato l’aggiornamento delle domande per richiedere il reddito di cittadinanza.

Le modifiche sono state rese necessarie a seguito della nuova normativa istituita con:

  • legge di bilancio 2022;
  • decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.

In particolare, sono state modificate le regole relative ai controlli sui richiedenti con condanne penali individuate dal già citato decreto-legge del 28 gennaio 2019.

Alla condanna in via definitiva per tali reati, “consegue di diritto l’immediata revoca del beneficio con efficacia retroattiva e il beneficiario è tenuto alla restituzione di quanto indebitamente percepito. La revoca è disposta dall’INPS ai sensi del comma 10. Il beneficio non può essere nuovamente richiesto prima che siano decorsi dieci anni dalla condanna”.

Reddito ci cittadinanza, modifiche al modello di presentazione delle domande

Con il messaggio n. 3684 del 07 ottobre 2022, l’INPS comunica che è stata aggiornata la domanda telematica di Reddito di cittadinanza (Rdc) e Pensione di cittadinanza (Pdc), in modo da accogliere tali modifiche normative.

In particolare, si legge nel messaggio, nel “Quadro F – Condizioni necessarie per godere del beneficio” del modello di domanda del sussidio, relativo alle dichiarazioni in capo al richiedente e ai componenti il nucleo familiare in merito alle misure cautelari e alle condanne per taluni reati individuati dalla richiamata normativa di riferimento.

Al fine di rendere maggiormente accessibile il modello di domanda e per facilitarne la compilazione, si legge nel messaggio dell’INPS, la dichiarazione relativa al richiedente è stata separata da quella relativa ai componenti del nucleo familiare.

Da ultimo lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza sociale ha evidenziato che il controllo automatizzato sulla presenza di condanne con sentenza passata in giudicato da meno di dieci anni per tali reati, viene effettuato su tutti i richiedenti e i percettori di Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

Ricordiamo che si tratta della secondo aggiornamento del modulo di domanda del reddito di cittadinanza in un anno. A luglio, l’INPS aveva già provveduto a modificare tale modulo, inserendo la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID) automatica.