Non tutti i disoccupati hanno diritto al reddito di cittadinanza: tra i requisiti c’è il non superamento della soglia Isee. E’ chiaro infatti che chi non lavora ma ha entrate di tipo diverso, potrebbe, se queste sono importanti, non avere bisogno del sussidio anti povertà. Non tutte le entrate però concorrono a formare reddito ai fini Isee.

La signora Donatella ci dice di aver appreso dal Caf della provincia di Napoli che il bonus mamma e il bonus bebè, che le vengono erogati, contribuiscono a formare il reddito.

Se così fosse neomamme che usufruiscono dei bonus nascita rischierebbero di essere penalizzate ed escluse dal reddito di cittadinanza.

Tuttavia anche nel sito dell’Inps si specifica che il bonus mamma non concorre alla formazione del reddito imponibile complessivo del soggetto ricevente in base alla Legge 190 del 2014.e lo stesso vale per il bonus bebè. Ci troviamo quindi a prendere posizione diversa da quella del Caf, se, come ci racconta la lettrice, quest’ultimo avesse previsto la necessità di portare in dichiarazione i suddetti bonus.

C’eravamo occupati di questo argomento già in passato (per approfondimenti leggi qui) tuttavia la questione dell’inserimento dei bonus nascita nel 730 torna ora di attualità visto che, come noto, alla base del riconoscimento del reddito di cittadinanza ci sono requisiti Isee abbastanza stringenti. Tra le critiche che vengono rivolte al rdc c’è anche quella di penalizzare le donne e le famiglie con figli ma questo non è il caso. Quello che si può obiettare è che le donne, e soprattutto le mamme, hanno spesso carriere discontinue e che per loro sarebbe difficile accettare lavori molto lontano da casa. In questo senso dunque alcune critiche sono state avanzate sia nei confronti del reddito di cittadinanza che della quota 100.

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