Da domani, 15 giugno 2022, andranno in pagamento le prime ricariche della carta di reddito di cittadinanza relativamente al mese di giugno.
Come ormai sappiamo, infatti, la data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza è legata a quella di presentazione della domanda di accesso al sussidio. In particolare:

  • i vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza riceveranno l’accredito di giugno a partire dal 27 del mese;
  • i nuovi fruitori del sussidio o coloro che hanno chiesto e ottenuto il rinnovo dopo le prime 18 mensilità potranno recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta di reddito di cittadinanza già accreditata della relativa mensilità già a partire dal 15 di luglio.

È possibile conoscere la data esatta di pagamento accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS.


Ovviamente, anche per questo mese, la ricarica sarà comprensiva anche della quota relativa al cosiddetto assegno unico universale. Ricordiamo infine che già dal prossimo mese (luglio) andrà in pagamento anche il cosiddetto bonus 200 euro che, come più volte ribadito, spetta anche ai percettori del sussidio. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Reddito di cittadinanza in arrivo già da domani, da luglio al via il bonus 200 euro

Da domani, l’INPS manderà in pagamento le prime ricariche della carta di reddito di cittadinanza di luglio. Ovviamente, alcuni percettori riceveranno anche la quota relativa all’assegno unico universale, il contributo a favore delle famiglie con figli a carico.
L’Assegno base, per un solo figlio e con ISEE fino a 15 mila euro, è pari a 175 euro al mese, ma l’importo del sussidio è parametrato in base a diversi fattori:

  • Isee familiare
  • figli con disabilità
  • madri di età inferiore ai 21 anni ecc.

Come sappiamo, infatti, per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio; non è necessario presentare alcuna domanda.


Il prossimo mese, invece, la ricarica sarà composta da un’altra voce, quella relativa al cosiddetto bonus 200 euro. Stiamo parando del contributo una tantum a favore dei cittadini con un reddito inferiore a 35 mila euro. Il bonus 200 euro, lo ricordiamo, è stato istituito con il Decreto Aiuti al fine di sostenere i cittadini a fronte dell’impennata dei prezzi e dei costi dell’energia.