Se il Reddito di Cittadinanza venisse abrogato cosa accadrebbe? Il reddito di cittadinanza è una misura utile per fronteggiare la diffusa povertà, che è peggiorata a seguito dei cambiamenti dello scenario economico. Il reddito di cittadinanza

“ha rappresentato un’ancora di salvezza per 1,8 milioni di famiglie […] circa il 46% dei percettori risultano occupati, con impieghi tali da non consentire loro di emergere dal disagio”.

È quanto commenta Sebastiano Fadda, Presidente dell’Inapp, Istituto Nazionale per le l’Analisi delle Politiche Pubbliche.

Reddito di Cittadinanza: cosa emerge dall’analisi dell’Inapp

L’analisi dell’Inapp mette in evidenza lo scenario attuale, ovvero una grande debolezza e parcellizzazione del mercato del lavoro italiano.

La maggior parte dei percettori del Reddito di Cittadinanza rifiuta le proposte di lavoro pervenute in quanto l’offerta non risulta essere in linea con le skills possedute dal lavoratore/beneficiario del RdC. Inoltre, solo il 39,3% dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza ha dichiarato di essere stato contattato dai centri per l’impiego.

Una platea di circa 1,4 milioni di famiglie italiane si è vista rifiutare il Reddito di Cittadinanza e 1,6 milioni di famiglie hanno intenzione di presentare l’istanza per beneficiare della misura di sostegno.

Abrogare il Reddito di Cittadinanza: la proposta di Renzi

A proposito del Reddito di Cittadinanza, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha ribadito la sua contrarietà nei confronti della misura di sostegno economico alle famiglie in difficoltà, affermando che si tratta di un incentivo per i giovani a vivere di sussidi anziché buttarsi nel mondo del lavoro.

Lo stesso Renzi ha affermato di avere intenzione di avviare una raccolta firme per abolire la misura tramite un referendum:

“Sul reddito di cittadinanza decideranno gli italiani con un referendum. Raccoglieremo le 500.000 firme necessarie, sfruttando l’importante novità di poter avere le firme online grazie allo Spid”.

Abrogazione Reddito di Cittadinanza: quale impatto avrà?

L’abrogazione del Reddito di Cittadinanza comporterà la perdita dei benefici di carattere psico-sociale.

Infatti, la misura di sostegno è percepita positivamente dai beneficiari che dichiarano di avere una maggiore fiducia nei confronti delle istituzioni. Inoltre, i percettori del RdC dichiarano di aver avuto più tempo da dedicare alla cura dei figli, di aver migliorato la propria condizione economica, di aver fatto volontariato e di aver migliorato lo stato di salute psico-fisico.

Reddito di Cittadinanza e assegno doppio

Ad oggi il Reddito di Cittadinanza non è stato abrogato e, grazie all’introduzione dell’assegno unico universale per i figli, molti nuclei familiari percepiranno un importo della ricarica “doppio” sia a marzo che ad aprile. L’accredito sarà automatico dopo la verifica dei requisiti necessari. Pertanto, non sarà necessario presentare alcuna domanda.