Il reddito di cittadinanza con o senza navigator? La domanda è d’obbligo in quanto il futuro dei navigator, ad oggi, sembra essere in tutto e per tutto appeso ad un filo. Entrata in servizio nel mese di luglio del 2019, infatti, la figura del navigator legata al sussidio non è mai decollata.

Ma per il reddito di cittadinanza con o senza navigator, pur tuttavia, c’è anche da dire che pure le politiche attive per il lavoro, collegate al sussidio, non sono mai realmente decollate.

Tra la lentezza del processo di ristrutturazione dei Centri per l’Impiego, e due anni di pandemia di Covid-19 alle spalle.

Reddito di cittadinanza con o senza navigator? Ecco il percorso ad ostacoli per la stabilizzazione dei contratti

Sul reddito di cittadinanza con o senza navigator c’è anche da aggiungere che ci sono già state due proroghe per i loro contratti di lavoro. Nel frattempo i navigator, attualmente con contratto di collaborazione per Anpal servizi, sono scesi a quasi 1.900 in accordo con quanto riportato da IlSole24Ore.com.

Ora, sul reddito di cittadinanza con o senza navigator, il contratto scadrà il prossimo 30 aprile del 2022. Ma i navigator chiedono la stabilizzazione attraverso il loro inserimento presso i Centri per l’Impiego. Sebbene il percorso per la stabilizzazione di questi contratti di lavoro sembri essere davvero ad ostacoli. E questo anche perché ci sarebbero forti resistenze da parte delle regioni.

Dal Programma Garanzia di Occupabilità al rilancio dei Centri per l’Impiego

Presto quindi sapremo, per il reddito di cittadinanza con o senza navigator, se ci sarà un’altra proroga per i loro contratti. Ed in tal caso sarebbe la terza. Oppure se in effetti la figura del navigator diventerà strutturale e quindi inserita stabilmente all’interno dei Centri per l’Impiego. E questo anche considerando il fatto che per i percettori di RdC sono attese maggiori opportunità di lavoro grazie al Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori GOL.

Così come è riportato in questo articolo.