Sul reddito di Cittadinanza con la regola tedesca, per funzionare meglio ecco cosa infatti potrebbe cambiare. Visto che in tanti altri Paesi europei ci sono misure di sostegno al reddito simili all’RdC.

Nel dettaglio, il Reddito di Cittadinanza con la regola tedesca funziona sostanzialmente allo stesso modo. La misura è accessibile da parte di tutte quelle famiglie che non hanno entrate sufficienti per arrivare a fine mese. Con la Germania che per il suo sussidio stanzia più risorse rispetto all’Italia a fronte di un importo dell’assegno medio mensile che è un po’ più basso.

Reddito di Cittadinanza con la regola tedesca, per funzionare meglio ecco cosa potrebbe cambiare

Prendere il Reddito di Cittadinanza con la regola tedesca significa anche essere disposti a lavorare. Ed è proprio su questo aspetto che tutto cambia. Per chi prende il sussidio in Germania, infatti, le politiche di inserimento e di ricollocazione nel mondo del lavoro funzionano alla grande. Mentre in Italia, come si è visto fino ad oggi, collocare un percettore di reddito di cittadinanza occupabile è alquanto difficile.

Una difficoltà che non è data solo dal fatto che chi prende il reddito di cittadinanza non ha voglia di lavorare. In quanto si tratta di una minoranza di percettori rispetto a chi, invece, non riesce a trovare o a ritrovare lavoro anche rivolgendosi ai Centri per l’Impiego.

Come sarà la riforma del sussidio in Italia?

Fino ad oggi i correttivi sul reddito di cittadinanza, per quel che riguarda le politiche attive per il lavoro, non hanno funzionato. Includendo pure il progetto relativo ai lavori di utilità sociale, pianificati dai comuni, che a conti fatti non sono mai decollati anche a causa della pandemia di Covid-19.

Anche per questo in Italia, rispetto al Reddito di Cittadinanza con la regola tedesca, il sussidio rischia di rimanere una misura prettamente di natura assistenziale.

Se non si fa qualcosa per fare in modo che nel nostro Paese sia decisamente più agevole l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro.