La guardia di finanza ha appena scoperto e denunciato 40 soggetti, residenti nei campi ROM dislocati tra Bologna e San Lazzaro di Savena, che percepivano indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Tra di essi c’è chi ì, addirittura, si trova agli arresti domiciliari.

Si tratta dell’ennesimo caso di truffa ai danni dello stato che, quanto meno, vendono scovati di giorno in giorno dalle forze dell’ordine. Purtroppo, nonostante le denunce, le somme di denaro ormai incassate da questi truffatori, difficilmente potranno ritornare allo stato e quindi all’intera collettività.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Reddito di cittadinanza percepito indebitamente da 44 soggetti residenti in un campo Rom

Soltanto alcuni giorni fa, vi avevamo parlato di altri casi analoghi al limite del paradossale; come il parcheggiatore abusivo che percepiva un sussidio da ben 1.300 euro al mese o della banda di spacciatori scoperta in provincia di Pistoia.

Nella giornata di oggi, invece, a saltare alle cronache è stata un’altra vicenda del tutto analoga, ma che ha come protagonisti una quarantina di soggetti residenti in alcuni campi rom della provincia di Bologna. Soggetti che, appunto, percepivano indebitamente il Reddito di cittadinanza.

Le indagini sono scattate a seguito di alcuni controlli effettuati su una donna percettrice del sussidio, ma che aveva omesso di dichiarare di essere sottoposta agli arresti domiciliari. Le indagini si sono poi allargate agli altri residenti del campo rom dove la stessa donna viveva. Da qui sono stati scoperti altri 44 illeciti.

In particolare, tali soggetti non avrebbero dichiarato dati essenziali nella propria dichiarazione sostitutiva, in modo da poter ricevere il sussidio. Si tratta di dati di tipo reddituale, ma che, in alcuni casi, riguardavano anche la composizione del nucleo familiare o il possesso di alcune proprietà.

Soltanto nell’ultimo anno e mezzo sono stati scoperti ben 29 mila soggetti che percepivano il sussidio indebitamente

Quella che vi abbiamo appena raccontato è l’ennesima storia di soggetti che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza.

Una misura nata con le migliori intenzioni, ma che troppo spesso viene percepita da soggetti che non ne avrebbero il diritto; con un enorme danno per le casse dello stato e quindi della collettività.

Soltanto qualche giorno fa, la guardia di finanza ha reso noto che nell’ultimo anno e mezzo sono stati scovati circa 29 mila furbetti del reddito di cittadinanza. Gli illeciti, in totale, si aggirerebbero attorno ai 288 milioni di euro. Somme, ovviamente, che difficilmente saranno mai restituite alla collettività.