Arriva al 90° minuto la proroga contrattuale per i circa 1.900 navigatori impiegati nell’ambito del reddito di cittadinanza. Atri 4 mesi di contratto. In mancanza, la figura scomparirebbe dal 1° maggio 2022.

Un nuovo tavolo di confronto tra il ministro del Lavoro, Orlando, ed i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) dovrebbe esserci la prossima settimana. L’incontro, si spera, dovrebbe segnare nero su bianco le prospettive (definitive) di lavoro per la categoria.

Soddisfatti, per questo primo risultato, gli stessi sindacati.

Il ministro Orlando si è assunto l’impegno a ricontrattualizzare con Anpal Servizi questi lavoratori con una proroga di due mesi più due mesi, per avere la possibilità in questi giorni di discutere come utilizzare questi professionisti rispetto ai tanti impegni delineati anche dal PNRR

Queste le prime parole di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil.

I navigator nel reddito di cittadinanza: chi sono e cosa fanno

Nell’ambito del reddito di cittadinanza, l’attuale sistema, prevede che un ruolo fondamentale sia quello svolto dai centri per l’impiego i quali fungono da intermediari tra offerte di lavoro e percettori del sussidio.

In altri termini i centri per l’impiego hanno il compito di individuare l’offerta di lavoro da poter sottoporre al percettore del reddito di cittadinanza.

A tal fine, è stata prevista la nuova figura dei “navigator”, i quali, dietro apposito concorso sono stati, dunque, assunti.

Il compito principale del navigator è quello di supportare gli operatori dei centri per l’impiego nella realizzazione di un percorso che coinvolga i beneficiari del reddito di cittadinanza dalla prima convocazione fino all’accettazione di un’offerta di lavoro congrua.

L’assunzione è a tempo determinato. Il contratto è in scadenza il 30 aprile 2022 e l’annunciata proroga di 4 mesi (2 mesi + 2 mesi) servirà ad accompagnarli nei percorsi concorsuali delle Regioni che non li hanno ancora attivati e con riferimento ai centri per l’impiego.