Anche se la legge di bilancio 2023 (commi da 313 a 321) ha modificato il reddito di cittadinanza, il sussidio continuerà ad essere pagato, almeno per quest’anno.

La manovra, ricordiamo che, ha ridotto da 18 mesi (anche rinnovabili) a 7 mesi (non rinnovabili) il periodo massimo di percezione del reddito per il 2023. Tale limitazione però riguarda solo coloro che sono considerati “abili al lavoro”, ossia chi ha una fascia di età compresa tra i 18 anni ed i 59 anni.

Continueranno, invece, a percepirlo per tutto il 2023, quei nuclei familiari in cui sono presenti alcune categorie di soggetti, ossia:

  • figli minori
  • persone disabili
  • persone con età anagrafica dai 60 anni in su.

La stessa finanziaria ha anche stabilito che perderà il sussidio chi rifiuterà la prima offerta di lavoro.

Inoltre lo perderà anche chi ha un’età compresa tra i 18 anni e 29 anni e non ha terminato la scuola dell’obbligo e non lo fa.

Niente più sussidio anche nel caso in cui, non si assolva nel 2023 all’obbligo di seguire un corso di formazione professionale o riqualificazione per almeno 6 mesi. Trovi qui quale corso di formazione seguire per non perdere il reddito di cittadinanza.

Dal 2024, invece, il reddito di cittadinanza andrebbe a sparire per fare spazio ad una nuova misura di sostegno alla povertà.

Il pagamento del reddito di cittadinanza a gennaio 2023

Intanto, come detto, a chi spetta, nel 2023 il reddito di cittadinanza continuerà ad essere erogato. L’erogazione è sempre con ricarica mensile sulla c.d. carta Rdc (carta reddito di cittadinanza).

Queste le date da segnare per la ricarica del mese di gennaio 2023:

  • 15 gennaio 2023 (che essendo domenica slitterà al 16 gennaio). In questa data dovrebbero ricevere la ricarica coloro che hanno fatto domanda di reddito cittadinanza a dicembre 2022 e per coloro che a dicembre 2022 lo hanno rinnovato
  • dal 27 gennaio 2023 al 30 gennaio 2023. In questa fascia di tempo dovrebbe arrivare la ricarica per coloro che già percepiscono il sussidio.

Parliamo al condizionale, in quanto le date potrebbero subire variazioni come ad esempio avvenuto nei mesi precedenti.

Variazioni che, tuttavia, possono essere di pochi giorni.

La verifica della ricarica avvenuta

È possibile verificare il saldo presente sulla carta reddito di cittadinanza, e quindi se c’è l’accredito, mettendosi in contatto con il numero verde 800 666 888. In questo caso sarà chiesto di inserire il numero di 16 cifre presente sul frontale della carta. Poi è sufficiente seguire le indicazioni della voce registrata.

Se non si vuole chiamare il numero verde, la verifica può essere fatta con un estratto conto presso gli sportelli ATM presenti all’esterno degli uffici postali oppure recandosi direttamente dall’operatore fisico all’interno. In entrambi i casi servirà la carta Rdc e servirà digitare il PIN personale ad essa legato.