La scadenza per il pagamento dell’acconto di IMU e Tasi era fissata ad oggi, 16 giugno 2017.

Per chi avesse per qualsiasi motivo perso la possibilità di pagare le due imposte nei tempi stabiliti dalla legge, è bene sapere che è possibile provvedere al loro pagamento con sanzioni ridotte tramite il ravvedimento operoso.

Il costo del ravvedimento operoso, ovviamente, dipenderà dal ritardo con cui si paga l’imposta e per sapere i diversi scaglioni di sanzioni ed interessi vi rimandiamo all’articolo: Ravvedimento operoso 2016: sanzioni dimezzate

Fino al quattordicesimo giorno di ritardo (per chi paga entro il 30 giugno), in ogni caso, si applica il ravvedimento sprint che fino al 30 giugno permette l’applicazione di una sanzione dello 0.1% per ogni giorno di ritardo rispetto al 16 giugno.

Alla sanzione, poi, bisogna aggiungere anche gli interessi  che ammontano allo 0,2%. Per calcolare gli interessi bisogna prendere in considerazione la somma da pagare che va moltiplicata per 0,2, il totale va diviso per 365 e moltiplicato, poi, per i giorni di ritardo rispetto al 16 goiugno.

I pagamenti da adempiere sono, quindi,

  • sanzione
  • interessi
  • tributo omesso

Per il pagamento dell’Imu interessi, sanzioni e tributo andranno sommati e andrà utilizzato il codice tributo 3918 inserendo una X accanto alla dicitura “Ravv.”.

Per quel che riguarda la Tasi, invece, ci sono appositi codici tributo da utilizzare per sanzioni ed interessi:

  • 3962 per gli interessi
  • 3963 per la sanzione.