Al via le domande per Quota 102. Dal 1 gennaio chi ha i requisiti per andare in pensione anticipata può già presentare domanda alla propria cassa pensionistica.

L’Inps, che è la più grande, ha già diffuso le modalità per presentare domanda per Quota 102 ai propri assicurati. La formula prevede l’accesso alla pensione anticipata al raggiungimento di 64 anni di età e 38 di contributi entro il 2022.

Quota 102 chi può uscire prima dal lavoro

Quota 102, introdotta per sostituire quota 100 ma solo per il 2022, andrà a vantaggio di poche migliaia di lavoratori.

Secondo il governo sono 16.800, ma per i sindacati la stima è molto più bassa.

A conti fatti quota 102, per uomini e donne, servirà alle classi di età che non hanno fatto in tempo a uscire con quota 100 entro il 2021. Ne beneficerà, in particolare, chi compie 64 anni nel corso del 2022 e quindi i nati nel 1958.

Potranno uscire anche i nati nel 1957 e 1956 che, quindi, hanno più di 64 anni, ma che probabilmente maturano il requisito contributivo solo quest’anno.

Come presentare domanda al Inps

E veniamo alle modalità di presentazione della domanda pensione con Quota 102 al Inps. Come spiega il messaggio Inps n. 97 del 10 gennaio 2022, occorre accedere al sito Inps mediante credenziali Spid, Cie o Cns. Una volta dentro il portale bisogna selezionare:

nuova prestazione pensionistica

Da qui si deve andare su “Anzianità/Anticipata/Vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 102”. E infine selezionare il fondo pensione di appartenenza.

In alternativa, per chi non possiede le credenziali di accesso o non ha dimestichezza con l’uso di internet, può rivolgersi gratuitamente ai patronati. O anche telefonando al Contect Center Inps ai seguenti numeri:

  • 803 164 da telefono fisso
  • 06 164164 da telefono cellulare

Una volta inoltrata la domanda, l’Inps verificherà la sussistenza dei requisiti e liquiderà la pensione (o la respingerà in caso negativo). L’esito è comunicato via mail e tramite Sms.

Il pagamento della pensione decorre dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti (sei mesi se si tratta di dipendente pubblico).