Dal 1 gennaio 2022 è possibile andare in pensione anticipata con quota 102. Con la legge di bilancio è stata introdotta una nuova forma di pensionamento che sostituisce quota 100.

Quota 102, proposta dal governo Draghi e approvata dal Parlamento in via definitiva, scatta dal 1 gennaio 2022 e terminerà alla fine dell’anno. Dura quindi solo 12 mesi e sarà rivolta a una ristretta platea di beneficiari.

In pensione con Quota 102, requisiti e scadenza

Per accedere a quota 102 nel 2022 bisogna soddisfare due requisiti: l’età a anagrafica  e la contribuzione.

Per quanto riguarda la prima, è necessario aver compiuto i 64 anni di età. A differenza di quota 100, quindi, servono due anni in più sulla carta d’identità.

Per quanto concerne i contributi, invece, nulla cambia rispetto a quota 100 e bisogna aver maturato 38 anni di contributi entro la fine del 2022. Il diritto alla pensione anticipata con quota 102 scatta solo se sono centrati entrambi i requisiti.

Soddisfatti entrambi i diritti, si ha la possibilità andare in pensione prima rispetto alle regole della Fornero e non necessariamente nel 2022. Il diritto si cristallizza al momento dell’accoglimento della domanda di pensione, ma la stessa può essere richiesta anche dopo.

Pensione anticipata solo per pochi

Ma chi realmente potrà accedere alla pensione anticipata con quota 102? Secondo le stime del governo, si tratta di circa 16.800 lavoratori. Ma per i sindacati saranno molto meno. Il problema è infatti legato alla durata del beneficio.

Il meccanismo di quota 102 ha infatti durata limitata per 12 mesi. Il fattore temporale rappresenta infatti una restrizione per molti lavoratori. Non aiuta nemmeno coloro che sono rimasti tagliati fuori da quota 100 nel 2021 per un solo mese, una settimana o anche solo un giorno.

I pochi fortunati che possono uscire con quota 102 appartengono a tre classi di età: 1956, 1957 e 1958. Chi è nato nel 1959 non avrà i 64 anni di età richiesti, mentre chi è nato nel 1955 o prima andrà in pensione con la vecchiaia a 67 anni.