In alcuni casi, i lavori di ristrutturazione sul garage possono dare diritto al bonus mobili. Bonus mobili che, stando all’attuale testo della DDL di bilancio 2022, dal prossimo anno subirà un forte ridimensionamento.

Il bonus mobili: le regole attuali e le prospettive future

Ad oggi e solo per l’anno 2021, il bonus mobili spetta al 50% su un importo max di 16.000 euro. Dal 2022 saranno introdotti nuovi limiti di spesa. La spesa max detraibile dovrebbe scendere a 5.000 euro. In base all’attuale testo del DDL di bilancio che a breve approderà in Senato per la discussione.

Ad ogni modo, gli interventi che permetteranno di avere la detrazione rimarranno invariati:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Bonus mobili e lavori sul garage: cosa c’è da sapere?

In alcuni casi i lavori di ristrutturazione sul garage possono dare diritto al bonus mobili.

A tal fine, entrano in gioco le regole ribadite dal’Agenzia delle entrate, sia sulla guida ufficiale sul bonus mobili sia nella circolare n° 7/2021.

In tali documenti è confermato che:

  • la detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure
  • quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastato autonomamente.

In quest’ultimo caso, possono rientrare i lavori di ristrutturazione/manutenzione straordinaria effettuati sul garage, quale pertinenza dell’immobile; lavori che danno diritto al bonus mobili.

Anche per arredare l’appartamento.

Attenzione, quando si effettua un intervento sulle parti comuni condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota. Solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti comuni.

Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione (Guida ADE).