A luglio arriva la quattordicesima per i pensionati con redditi bassi. In tutto sono circa 3,5 milioni i beneficiari del bonus sulla pensione di luglio, ma non tutti percepiscono la stessa cifra. Dipende dal reddito.

Innanzi tutto bisogna precisare che la quattordicesima sulla pensione spetta solo al compimento del 64 esimo anno di età. Sono quindi esclusi tutti coloro che non hanno questo requisito anagrafico. E poi c’è il limite di reddito da rispettare.

Quattordicesima e limiti di reddito

La quattordicesima sulla pensione spetta di diritto a tutti i pensionati che hanno compiuto al 1 luglio 64 anni.

Ma, come detto, l’età non è sufficiente per ottenere il bonus da parte dell’Inps. Occorre anche rispettare determinati limiti di reddito.

Non solo, la quattordicesima non spetta ai titolari di pensione di invalidità civile, pensione o assegno sociale, rendite Inail e pensione di guerra. Mentre ne hanno pienamente diritto gli ex lavoratori del settore privato, gli autonomi, coloro che hanno lavorato nello spettacolo e nello sport, gli ex dipendenti pubblici.

Il limite di reddito da rispettare per tutti deve essere inferiore o uguale a due volte il trattamento minimo di pensione e cioè 13.404.95 euro lordi (515,18 euro al mese). Si fa riferimento ai redditi assoggettabili a Irpef realizzati nel corso del 2020 e rinvenenti da dichiarazione dei redditi mediante 730, CU o modello Unico.

Gli importi

Il calcolo della quattordicesima parte quindi dalla consistenza dei redditi realizzati nel corso del 2020 e si tiene conto anche dell’importo della pensione percepita. Posto che il limite tassativo da non superare è 2 volte il trattamento minimo (515,58 euro mensili) , per determinare l’importo esatto l’Inps tiene conto anche di chi ha un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo.

Più nel dettaglio, il calcolo della quattordicesima in pagamento a luglio avviene in base a due fattori. Il primo riguarda il numero degli anni di anzianità contributiva, il secondo riguarda i redditi annui percepiti.

Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, si guarda agli anni di contributi versati. Maggiore è l’anzianità contributiva a più alto sarà l’importo della quattordicesima. Per gli ex lavoratori dipendenti con reddito compreso fra 10.046,01 euro e 13.404.95 euro lo schema è il seguente:

  • fino a 15 anni di contributi: 336 euro
  • da 15 a 25 anni di contributi: 420 euro
  • oltre i 25 anni di contributi: 504 euro

Per gli ex lavoratori dipendenti con reddito inferiore a 10.046,01 euro lo schema è il seguente:

  • fino a 15 anni di contributi: 437 euro
  • da 15 a 25 anni di contributi: 546 euro
  • oltre i 25 anni di contributi: 655 euro

Per gli ex lavoratori autonomi gli importi non cambiano, ma gli anni di contribuzione sono maggiorati di 3 per ogni fascia.

Il pagamento

Il pagamento è effettuato dall’Inps in automatico per i pensionati di tutte le gestioni sulla base dei redditi degli anni precedenti.

Per coloro che perfezionano i requisiti entro il 31 luglio 2021, la quattordicesima è liquidata sulla rata pensionistica di luglio. Invece, per coloro che perfezionano il requisito dei 64 anni dal 1° agosto in poi, il pagamento è effettuato con una successiva elaborazione sulla rata di dicembre 2021, insieme alla tredicesima.

L’Inps eroga la quattordicesima in via provvisoria, sulla base delle informazioni in suo possesso, salvo poi recuperare gli indebiti qualora i successivi controlli dimostrino che il pensionato non ne ha diritto.

L’Inps incrocia i dati con quelli dell’Anagrafe Tributaria sulle dichiarazioni dei redditi, ma può anche richiedere al pensionato una dichiarazione preventiva su quanto ha percepito nel corso del 2020, oltre alla pensione.