Come si fa ad andare in pensione a 59 anni di età? Oggi è sempre più difficile lasciare il lavoro prima di aver scavallato la soglia dei 60, eppure qualche scappatoia ancora esiste. Il nostro ordinamento prevede la possibilità di lasciare il lavoro con largo anticipo rispetto ai requisiti di vecchiaia solo a particolari categorie di lavoratori.

Nello specifico, la possibilità di andare in pensione a 59 anni è riservata al personale militare e appartenente alle forze dell’ordine. Ma anche a tutte le lavoratrici dipendenti o autonome con figli e a chi ha iniziato a lavorare in età precoce.

In tutti i casi è necessario aver maturato una certa anzianità contributiva, non alla portata di tutti.

La pensione di anzianità dei militari

Il personale militare e delle forze di polizia può ancora andare in pensione di anzianità a partire dal compimento dei 58 anni. La riforma Fornero entrata in vigore nel 2012 non ha modificato i requisiti previsti per le pensioni di anzianità riservate al personale militare che restano attualmente in vigore.

A parte la cessazione del servizio per raggiungimento dell’età ordinamentale, di fatto, i militari possono cessare anticipatamente il servizio. Possono andare in pensione a partire da 58 anni a patto che abbiano una anzianità contributiva di almeno 35 anni.

In alternativa vi possono andare anche indipendentemente dall’età anagrafica, ma con almeno 41 anni di contributi versati. Il che, in ogni caso, significherebbe, per chi ha iniziato a prestare servizio a 18 anni, uscire a 58-59 anni di età.

In entrambi i casi la decorrenza della pensione scatta dopo 12 mesi dalla domanda (finestra mobile) dopo la maturazione dei requisiti.

Opzione Donna

A parte i militari, possono lasciare il lavoro anticipatamente anche le lavoratrici. Opzione Donna, così come modificata dalla legge di bilancio 2023, prevede l’accesso alla pensione a 60 anni. Per chi ha figli, però, c’è uno sconto di massimo due anni (un anno per ogni figlio), il che rende possibile l’uscita a 58 o 59 anni di età.

Il requisito contributivo minimo è di 35 anni.

L’uscita dal lavoro con Opzione Donna spetta alle donne che lavorano alle dipendenze di privati o della pubblica amministrazione. Anche in questo caso, come per il personale militare, la finestra mobile è di 12 mesi. Quindi si tratta di tempi di attesa abbastanza lunghi. Per le lavoratrici autonome, i tempi di attesa sono addirittura di 18 mesi dalla maturazione dei requisiti.

Attenzione, però, ai contributi validi per la pensione. La legge non ammette che siano computabili a calcolo i periodi di aspettativa, malattia e disoccupazione. Ovvero quei periodi coperti da contribuzione figurativa che non danno diritto alla misura della pensione.

Lavoratori precoci

Ma a 59 anni possono andare in pensione anche i lavoratori precoci. Cioè coloro che hanno iniziato a lavorare molto presto e avendo maturato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni. A conti fatti, se una persona ha iniziato a lavorare ininterrottamente da 18 anni, potrà andare in pensione a 59 anni.

Fra gli altri requisiti da possedere per ottenere la pensione come lavoratori precoci, bisogna aver versato almeno 41 anni di contributi. Si parla quindi di “quota 41”.

La domanda di pensione va presentata all’Inps entro il 1 marzo di ogni anno, ma si può fare anche entro il 30 novembre in seconda battuta e se ci sono i fondi per pagare la pensione. L’istanza serve ad accertare la sussistenza dei requisiti e non è necessaria l’interruzione del rapporto di lavoro.

Per beneficiare del diritto alla pensione, infine, è necessario far valere anche uno stato precario o di disagio sociale e cioè:

  • trovarsi in stato di disoccupazione a seguito di perdita involontaria del posto di lavoro e risultare disoccupati da almeno tre mesi dall’evento;
  • assistere da almeno 6 mesi un parente di primo grado o il coniuge affetto da handicap grave;
  • avere capacità lavorativa ridotta accertata ai fini dell’invalidità civile pari o superiore al 74%;
  • svolgere attività lavorative usuranti da almeno 6 anni negli ultimi 7 prima della domanda di pensione;
  • essere lavoratori dipendenti addetti alle attività usuranti o ai lavoratori notturni con almeno 64 notti lavorate l’anno.

Riassumendo…

  • Solo pochi lavoratori possono andare in pensione a 59 anni.
  • I militari possono andare in pensione dai 58 anni con 35 anni di contributi. O con 41 anni di contributi senza limiti di età.
  • Opzione Donna: si va in pensione a 60 anni con 35 anni di contributi. Oppure a 58 o 59 anni se si sono avuti uno o più figli.
  • Quota 41, lavoratori precoci: si può andare in pensione se si è lavorato almeno 12 mesi prima dei 19 anni di età e si hanno 41 anni di contributi versati.