Quante tasse paghiamo in busta paga? Di istinto quasi tutti risponderanno: “tante” o “troppe”. Ma la sensazione che la pressione fiscale sia sproporzionata allo stipendio è un luogo comune su cui fare leva in campagna elettorale oppure è confermato dai numeri. Partiamo proprio da questi ultimi per capire quanto veramente paghiamo di tasse.

Un’analisi recente della Cgia di Mestre ha preso a riferimento la busta paga di un operaio e di un impiegato analizzando la differenza tra stipendio lordo e netto.

Questo gap corrisponde proprio alle tasse che paghiamo. Quali sono quelle che più incidono e le cui aliquote andrebbero rimodellate?

Conviene assumere un operaio o un impiegato? Costo del lavoro e tasse a confronto

Un operaio che guadagna uno stipendio mensile netto di poco superiore ai 1.350 euro rappresenta per il titolare un costo di 2.357 euro dato dalla somma della retribuzione lorda (1.791 euro) e dal prelievo contributivo a carico dell’imprenditore (566 euro).
Un impiegato con una busta paga netta appena superiore a 1.700 euro significa per il datore di lavoro che lo assume farsi carico di un costo di oltre 3.200 euro. A fronte di una retribuzione mensile lorda (2.483 euro) infatti dovrà versare i contributi mensili (729 euro).

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