Vediamo quando non si può andare in pensione. Nemmeno al compimento dei 70 anni di età quando, nella fattispecie, non solo l’anzianità contributiva è molto bassa. Ma pure in base al periodo in corrispondenza del quale questi contributi previdenziali obbligatori sono stati versati.

Nel dettaglio, e nel rispetto dei requisiti che sono previsti, a 67 anni è quando si può andare in pensione con la prestazione INPS di vecchiaia. Ma a patto di avere almeno 20 anni di contributi previdenziali versati. Altrimenti di devono aspettare i 71 anni di età con 5 anni di contributi previdenziali effettivi versati.

Quando non si può andare in pensione nemmeno a 70 anni di età e perché

Su quando si può andare in pensione, a 71 anni di età si spalancano infatti le porte per l’accesso alla pensione di vecchiaia contributiva. Ma questa misura, con 5 anni di contributi previdenziali effettivi versati, in realtà non è accessibile a tutti. Vediamo perché.

Su quando si può andare in pensione a 71 anni di età, infatti, è necessario non aver maturato contribuzione prima del 1996. Ovverosia, prima dell’entrata in vigore della riforma Dini. In altre parole, la pensione di vecchiaia contributiva è proprio riservata a chi rientra nel sistema di calcolo contributivo. Mentre prima del 1996 il sistema di calcolo vigente era quello retributivo.

L’assegno sociale è l’ultima spiaggia se la pensione di vecchiaia è inaccessibile

Di conseguenza, su quando non si può andare in pensione nemmeno a 70 anni di età, la realtà è proprio questa. Ragion per cui il 70enne che non può accedere alla pensione INPS di vecchiaia, se è a basso reddito, non può che puntare a presentare la domanda all’INPS per ottenere l’assegno sociale. Inoltre, massima attenzione pure a come la pensione di vecchiaia a 67 anni è collegata all’importo dell’assegno sociale.