Stanno per arrivare i rimborsi Irpef 2022 per i pensionati che presentano la dichiarazione dei redditi con modello 730. Coloro che lo fanno entro la fine di giugno riceveranno i conguagli col cedolino pensione di agosto.

Ci saranno però anche maggiori controlli. Come ogni anno, i contribuenti a credito Irpef che hanno presentato la dichiarazione dei redditi con il modello 730, titolari di sostituto d’imposta, riceveranno direttamente il rimborso in busta paga o tramite l’assegno pensione Inps.

Il rimborso Irpef 2022 sulla pensione

Il rimborso a conguaglio sarà erogato quindi con la pensione di agosto, ma da quest’anno ci sono importanti novità.

L’Agenzia delle Entrate potrà infatti sospendere l’erogazione del rimborso fino a 6 mesi. In base a controlli preventivi che saranno effettuati sulla dichiarazione precompilata qualora emergano elementi di incoerenza.

In pratica, se compaiono scostamenti significativi fra i dati in possesso dell’amministrazione finanziaria e le correzioni apportate dal contribuente sulla dichiarazione precompilata, l’Agenzia delle Entrate invierà una comunicazione di cortesia. Si chiederà al contribuente di verificare l’esattezza dei dati inseriti o modificati. Contestualmente sospenderà il rimborso Irpef con la pensione di agosto.

I controlli preventivi del fisco

Si tratta di controlli preventivi che già sono effettuati per i rimborsi superiori a 4.000 euro e per i quali esiste una fase di controllo a priori prima della erogazione del credito. Soprattutto per le spese sanitarie che ormai sono instradate automaticamente con il sistema TS.

Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 19 giugno 2019, tali controlli sono estesi anche sotto tale soglia al verificarsi di elementi di incoerenza nelle dichiarazioni del pensionato con esiti a rimborso.

Il rischio di un blocco dei rimborsi sula pensione di agosto è quindi concreto. Ma solo qualora l’Agenzia delle Entrate ravvisi scostamenti significativi fra quanto presente nella banca dati dell’anagrafe tributaria e quanto dichiarato dal contribuente.

Ulteriore elemento di incoerenza è dato dal fatto che negli anni passati siano emerse irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi. Dichiarazioni per le quali sono state effettuati controlli successivi.