Le strade per il suo pensionamento sono due: o la pensione di vecchiaia o quella anticipata.

Per la pensione di vecchiaia nel 2018 sono necessari 66 anni e 7 mesi di contributi e dal 2019 saranno necessari 67 anni di età. Le mancano, in questo caso, 3 anni per poter accedere alla pensione di vecchiaia.

Per quanto riguarda la pensione anticipata nel 2018 sono richiesti 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, requisiti che non raggiungerà per la fine dell’anno. Dal 2019 il requisito aumenterà a 43 anni e 3 mesi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne. Per la pensione anticipata, quindi, le mancherebbero, oltre 3 anni e 3 mesi di contributi.

La strada più veloce per accedere alla pensione nel suo caso, quindi, è la pensione di vecchiaia che potrebbe raggiungere il 28 novembre 2021 e potrebbe vedersi erogare a partire da dicembre 2021 (a meno che nel biennio 2021/2022 non vengano applicati ulteriori aumenti all’età pensionabile dovuto all’adeguamento della speranza di vita Istat che l’allontanerebbero da entrambe le prestazioni di ulteriori 3 mesi).

Tutto questo senza tenere presenti eventuali riforme pensionistiche che potrebbero essere attuate nel frattempo: se la quota 100 dovesse andare in porto entro gennaio, come promesso dal governo, potrebbe senza alcun dubbio aderirvi visto che saranno richiesti 64 anni di età e almeno 36 anni di contributi.