Analizzeremo quando e come le persone con disabilità possono acquistare con iva agevolata al 4% i sussidi tecnici e informatici, e quale documentazione presentare all’atto dell’acquisto, rispondendo ad un quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, sono qui a scriverle dopo aver letto di questo articolo dove una signora chiedeva cosa le spettasse con la sua invalidità al 70%. A mia madre è stato riconosciuto l’85%, l’anno scorso quando era al 100 % le era stato detto che avrebbe avuto tutte le agevolazioni, compreso l’ iva al 4%.
Quest’ anno, invece, che le hanno riconosciuto un’invalidità del 85 % le è stato detto che non avrebbe più diritti allo scalo dell’iva al 4% sui prodotto per esempio informatici (computer / telefoni)
È così ?!? Cosa si ha diritto con l’ 85 % di invalidità. Perché da quello che si legge da internet non si capisce. Grazie mille.

Sussidi informatici con IVA al 4%

Si applica l’aliquota Iva agevolata al 4% per i sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap indicati all’articolo 3 della legge n.

104 del 1992.

Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. Deve inoltre trattarsi di sussidi da utilizzare a beneficio di persone limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio, per conseguire una delle seguenti finalità:

  • facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura
  • assistere la riabilitazione

Rientrano nell’agevolazione un gran numero di prodotti, ad esempio: computer, modem, fax, comandi per il controllo dell’ambiente domestico o di lavoro.

Ausili tecnici con Iva al 4%

Per l’acquisto di mezzi necessari alla deambulazione e al sollevamento dei disabili si applica l’aliquota Iva agevolata del 4%.

Tra i beni soggetti a Iva agevolata rientrano, ad esempio:

  • le protesi e gli ausili inerenti le menomazioni di tipo funzionale permanenti (compresi pannoloni per incontinenti, traverse, letti e materassi ortopedici antidecubito e terapeutici, cuscini jerico e cuscini antidecubito per sedie a rotelle o carrozzine eccetera)
  • gli apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi e altri apparecchi da tenere in mano, da portare sulla persona o da inserire nell’organismo, per compensare una deficienza o una infermità
  • le poltrone e i veicoli simili per invalidi, anche con motore o altro meccanismo di propulsione, compresi i servoscala e altri mezzi simili adatti al superamento di barriere architettoniche per soggetti con ridotte o impedite capacità motorie.

Documentazione da presentare all’atto dell’acquisto

Per fruire dell’aliquota Iva ridotta, il disabile deve consegnare al venditore, prima dell’acquisto, la seguente documentazione:

  • specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’Asl di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico e informatico;
  • certificato, rilasciato dalla competente Asl, attestante l’esistenza di una invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (cioè di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.

Detrazione Irpef al 19%

Oltre all’agevolazione Iva, alle persone disabili è riconosciuta una detrazione dall’Irpef pari al 19% delle spese sostenute per l’acquisto di:

  • mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione, al sollevamento;
  • sussidi tecnici e informatici per l’autosufficienza e l’integrazione.

Fonte: Agenzia delle Entrate

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