Potrebbe essere una buona notizia per chi usa molto la macchina, la notizia che l’Unione Europea ha bocciato l’applicazione di tasse regionali sul prezzo del carburante. La tassa, istituita nel 1990, non avendo una finalità specifica ma essendo solo un’imposta di bilancio, è stata ritenuta non conforme alle normative.

Ora l’Italia dovrà adeguarsi il che vuol dire che scenderà il prezzo della benzina. Ma di quanto? Non di molto a dire il vero. Smontiamo subito gli entusiasmi di chi si aspettava o sperava in tagli importanti sul prezzo della benzina al litro: la stima è di circa 2 centesimi al litro più iva.

Tuttavia può fare qualche differenza in termini di risparmio per chi usa parecchio la macchina tutti i giorni. Del resto la benzina è un bene di largo consumo e gli italiani sono tra coloro che spendono di più tutti gli anni per fare il pieno alla macchina: il che conferma da un lato che usiamo l’auto tutti i giorni per spostarci in media e dall’altro che il costo della benzina presso le pompe italiane è tra i più cari (cosa che può constatare facilmente chi quest’anno viaggerà in macchina all’estero per le vacanze estive).

Prezzo benzina attuale e prossimi sconti in arrivo: entro quando?

Ma i più scettici non escludono che la tassa regionale sulla benzina appena bocciata, ritorni a breve sotto altre spoglie che la rendano legittima agli occhi dell’Europa per cui questo intervento potrebbe rivelarsi di fatto vano a conti fatti. Secondo i più recenti dati i prezzi della benzina restano al momento stabili anche se si prevedono come tutti gli anni aumenti in estate in corrispondenza degli esodi di massa per le partenze delle vacanze. Resta da capire inoltre entro quando sarà concretamente eliminata la tassa contestata dall’UE. Probabilmente ci vorrà qualche mese prima dell’adeguamento.