Prezzi di ombrelloni e lettini in spiaggia ancora in aumento. Al rincaro della tariffe dei servizi balneari italiani sembra non ci sia fine. In 20 anni i costi sono lievitati mediamente del 200% al punto che l’Italia, da questo punto di vista, è diventato il Paese più caro d’Europa. Ma quanto si spende per un ombrellone con sdraio in una spiaggia attrezzata?

Le tariffe spiaggia 2019 per ombrellone e lettini

Le tariffe per un ombrellone con due sdraio in spiaggia sono molto variabili e dipendono dalla zona, dal periodo, dalla distanza dal mare e per quanto tempo si affitta l’ombrellone.

A Rimini si spendono dai 12 ai 20 euro al giorno in alta stagione, il che significa da giugno a settembre. In Liguria e Toscana si paga per lo stesso servizio dai 18 ai 30 euro al giorno. Si tratta di prezzi comuni che includono tutti i servizi annessi all’utilizzo di spiagge attrezzate, cosa di cui sono cosparse le coste italiane. Ma in certe zone più rinomate si arriva a spendere anche 50 euro al giorno. Così come si possono ottenere bonus per casi particolari.

Quando si spende per andare al mare

Il conto per una settimana di vacanza al mare in Italia, quindi, è presto fatto ed è un salasso. Una famiglia media può arrivare a spendere anche 200 euro per una settimana al mare, senza considerare servizi extra (come la doccia calda), pure quelli a pagamento. Se poi ci si reca nelle zone Vip in Versilia a Forte dei Marmi, in Costa Smeralda o sull’isola di Capri, per un ombrellone con lettini si spende per un giorno come andare in crociera con tariffe che in alcuni casi toccano i 1.000 euro al giorno. Ma ovviamente si tratta di zone esclusive.

All’estero costa molto meno

Purtroppo i costi dei servizi balneari costituiscono un freno per molti turisti italiani che sempre vi rinunciano preferendo andare all’estero dove magari non si trovano gli stessi servizi, ma le tariffe sono nettamente più basse.

In Croazia, laddove si trovano spiagge attrezzate, si spende mediamente 3-4 euro al giorno, così come in Grecia, mentre in Albania si scende fino a 2. Non c’è quindi da meravigliarsi se quest’anno federalberghi stima un calo dei flussi turistici estivi balneari di 2 milioni di persone rispetto allo scorso anno. Benchè la meta turistica degli italiani per il mare resti l’Italia, sono in molti a considerare troppo caro andarci in vacanza.

Troppi servizi, spesso non utilizzati

Ciò nonostante, i gestori delle spiagge continuano ad alzare i prezzi. L’associazione dei consumatori rileva inesorabili aumenti delle tariffe anche per il 2019. Le Regioni dove si registrano i maggiori aumenti sono Sardegna (+5,2%) e Campania (+4,1%), seguite da Puglia e Abruzzo (+3,8%), Basilicata e Marche (+3,7%). “Rispetto allo scorso anno abbiamo registrato un contenuto aumento dei prezzi per l’utilizzo dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari, in media nell’ordine del 2,4%” dichiara Roberto Tascini, presidente dell’Adoc. A fronte di questi rincari, poi, non vi sono ulteriori miglioramenti dei servizi, poiché le spiagge sono già super attrezzate per ogni cosa: dai campi da beach volley e bocce, agli idromassaggi, all’area giochi per bambini, alle cabine private, ecc. Tutte cose che magari per una coppia di turisti potrebbero anche essere superflue ma che è costretta a pagare anche in caso di inutilizzo.