Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo sul prestito vitalizio ipotecario. Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 2 marzo rendendo operativo uno strumento riservato agli ultra sessantenni previsto dalla legge 44 del 2015.   Si tratta di una forma di finanziamento che può essere una valida alternativa alla nuda proprietà permettendo ai proprietari di monetizzare una parte del valore della propria abitazione senza perderne la proprietà e senza dover rimborsare prestiti a rate. La platea dei beneficiari è stata allargata abbassando l’età di chi può fruirne da 65 a 60 anni smussando al tempo stesso tutti quei piccoli ostacoli che avevano impedito il decollo del finanziamento.

  La quota del prestito erogabile varia in base all’età del richiedente, più alta è l’età e maggiore sarà il prestito offerto dalla banca, per arrivare al 50% del valore dell’immobile qualora il richiedente abbia circa 90 anni. Per chi ha circa 60 il prestito erogato equivarrà al 15/20% del valore dell’immobile.   Rispetto alla vendita con la nuda proprietà il prestito vitalizio ipotecario consente di non perdere la proprietà dell’immobile non precludendo agli eredi la possibilità di recuperare l’immobile dato in garanzia.   Il finanziamento non prevede rimborsi fino alla morte del contraente (o in caso di coniugi con la scoparsa del più longevo). Spese e interessi vengono capitalizzati e sono dovuti soltanto a scadenza a carico degli eredi che possono scegliere di riscattare l’immobile o venderlo per restituire la somma ottenuta dal beneficiario del prestito. Prestito vitalizio: novità per gli over 60 dopo la firma del decreto