Dopo la richiesta di prenotazione accennate che vorreste usare il bonus vacanze ed ecco che il prezzo del soggiorno aumenta. Vi è capitato questo spiacevole fatto? A quanto pare non è un caso raro. Diversi utenti stanno segnalando aumenti per chi usa il bonus vacanze. Le proteste sono state raccolte dalla U.Di.Con. in Emilia-Romagna ma è probabile che non si tratti di un fatto isolato e limitato alla Riviera romagnola.

Usi il bonus vacanze? Il costo del soggiorno sale

A spiegare la dinamica è proprio l’associazione che difende i consumatori: “il copione è sempre lo stesso: il cliente chiama, si accorda per le date di villeggiatura e dopo il primo preventivo, alla richiesta se la struttura accetta il bonus vacanze, il prezzo spesso aumenta in maniera proporzionale. Le giustificazioni date ai cittadini dagli alberghi sono risibili: se è vero che non tutte le strutture hanno aderito al bonus vacanze, quelle che lo hanno fatto non possono permettersi questo comportamento“.

Le ragioni degli albergatori sono facilmente intuibili: dopo il lockdown il bonus vacanze, che di fatto posticipa le entrate a fronte delle spese da sostenere, rischia di essere addirittura penalizzante e controproducente. E infatti poche strutture hanno aderito. Ma ciò non giustifica questa truffa perché tale è visto che ci si approfitta dei cittadini.

Altre stime confermano che i prezzi dei soggiorni estivi, e dei servizi annessi, sono stati ritoccati al rialzo: per una vacanza si spenderà fino al 20% in più per le tasche degli italiani. Vincenzo Paldino, presidente di U.Di.Con. Emilia-Romagna, ha definito la situazione attuale “paradossale”.

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