Chi in questa calda estate non parte per le ferie può essere tentato a prendere il sole per qualche ora in terrazza, sul balcone o in giardino. Ma è bene chiarire una cosa importante per evitare di restare scottati, si ma da multe salate.

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Prendere il sole in terrazza, balcone o giardino: si può?

Un errore comune è quello di ritenere che, a casa propria, si sia sempre liberi di fare quel che si vuole, anche sul balcone, in giardino o in terrazza.

In questi spazi, invece, anche se privati, subentra una questione di decoro pubblico. L’articolo di riferimento è il 726 del codice penale che punisce, appunto, gli atti contro la pubblica decenza non solo i luoghi pubblici ma anche privati se aperti o esposti al pubblico, proprio come nel caso di un balcone o un cortile. La fattispecie, come avevamo già visto in merito a chi viene sorpreso a fare sesso in auto, è stata depenalizzata il che significa che non costituisce più reato. Tuttavia, l’ammenda economica è piuttosto alta: la multa va da 5 a 10 mila euro. Non significa che non si possa prendere il sole liberamente ma che non ci si può spingere alla tintarella integrale. Diverso il discorso se il giardino o la terrazza sono recintati o troppo alti per essere esposti a sguardi di terzi di passaggio. Basti pensare che anche stare senza veli in casa è punibile se ci affaccia alla finestra ad esempio.

Prendere il sole sulla terrazza del condominio: serve il permesso?

Chiudiamo con un’altra questione attinente e molto dibattuta: serve il permesso dei condomini per prendere il sole sulla terrazza comune? In questo caso dipende dall’uso previsto dal regolamento: di norma il terrazzo viene riservato all’installazione delle antenne o a stendere i panni.

Tuttavia, di comune accordo, si può disporre che chiunque ne usufruisca nei limiti del rispetto degli altri condomini.