FiscoOggi.it, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, ha appena risposto a un quesito di un proprio lettore, fornendo anche utili chiarimenti in merito al cosiddetto bonus mobili.

Il contribuente ha dichiarato di aver eseguito un intervento di manutenzione straordinaria sulle facciate dell’immobile che costituisce la sua abitazione, depositando regolare Cila. Per tali interventi, lo stesso ha potuto fruire del cosiddetto bonus facciate al 90 per cento. Ciò premesso, il contribuente chiede se sia possibile fruire anche del bonus mobili.

Cerchiamo anche noi di fare un po’ di chiarezza.

Cos’è e a chi spetta il beneficio

Il bonus mobili, sostanzialmente, consiste in una detrazione Irpef del 50 per cento per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

La detrazione del 50 per cento va calcolata su un importo massimo di:

  • 10 mila euro per l’anno 2022;
  • 5 mila euro per gli anni 2023 e 2024.

Il bonus mobili può essere fruito soltanto dal contribuente che ottiene la detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.

La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla:

  • classe A per i forni:
  • classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie;
  • classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Il bonus facciate non basta per poter fruire del bonus mobili

Tornando al quesito del contribuente posto in apertura di questo articolo, purtroppo la risposta è negativa.

Come già detto, il bonus mobili spetta ai contribuenti che fruiscono del bonus ristrutturazioni al 50 per cento, ai sensi dell’articolo 16 – bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Il contributo spetta anche ai soggetti che hanno realizzato interventi finalizzati alla:

  • riduzione del rischio sismico (sisma bonus);
  • interventi antisismici per i quali spetta il Superbonus 110%.

Per maggiori informazioni sul bonus mobili, si consiglia di consultare la guida dell’Agenzia delle entrate appena pubblicata sul proprio sito internet.