Portare in casa l’amante è sicuramente rischioso ma in un caso non si rischia di essere scoperti bensì di essere condannati in sede penale. Se infatti farlo clandestinamente è moralmente sbagliato, costringere la moglie a sopportare il tradimento all’interno delle mura domestiche configura reato. In questo senso si è espressa la Cassazione con sentenza n. 16543/2017.

Tradimento in casa: condannato per maltrattamenti il marito fedigrafo

Nel caso di specie la donna era stata costretta a sopportare passivamente gli inviti in casa del marito all’amante.

I giudici hanno stabilito che la fattispecie, sebbene sicuramente non comune, configurasse gli estremi del maltrattamento ex articolo 572 c.p. facendo richiamo soprattutto al requisito di fatti “per lo più commissivi ma anche omissivi, i quali isolatamente considerati potrebbero anche essere non punibili” vedi appunto l’infedeltà o l’umiliazione a più ampio respiro.

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