Per la Polizia di Stato e Penitenziaria, vediamo come saranno ricalcolate le pensioni 2022. Perché, a partire dall’1 gennaio del 2022, proprio per gli appartenenti alle forze di polizia, è previsto il ricalcolo delle aliquote per le quote retributive. E, quindi, per chi rientra nel sistema di calcolo misto per la pensione.

Per la Polizia di Stato e Penitenziaria, ed in particolare per gli aventi diritto, come saranno ricalcolate le pensioni 2022 è presto detto. Se ne occuperà proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

Con il ricalcolo INPS che sarà d’ufficio. E, quindi, senza che sia necessario presentare domanda.

Polizia di Stato e Penitenziaria. Come saranno ricalcolate le pensioni 2022

Al riguardo ricordiamo che, per la Polizia di Stato e Penitenziaria, ai fini del calcolo della quota retributiva della pensione, l’aliquota applicata per ogni anno utile è pari al 2,44%. E comunque senza retroattività. Il che significa, come sopra detto, con decorrenza 1 gennaio 2022. Ed in linea con quanto disposto nella Legge di bilancio.

Per la Polizia di Stato e Penitenziaria, il ricalcolo scatta per tutti coloro che, alla data del 31 dicembre del 1995, hanno maturato un’anzianità contributiva inferiore alla soglia dei 18 anni. Quindi, rientrando nel sistema misto. E con il rateo che, senza effetti retroattivi come sopra detto, sarà calcolato a partire dall’1 gennaio del 2022.

Come si ritireranno le pensioni di aprile 2022 con la fine dello stato di emergenza

Con la fine dello stato di emergenza, che si concluderà il prossimo 31 marzo, pure per Polizia di Stato e Penitenziaria le pensioni di aprile 2022 torneranno ad essere pagate il primo del mese. Così come è riportato in questo articolo. Quindi, stop ai pagamenti in anticipo presso gli uffici postali, e stop anche all’accredito in anticipo su servizi, strumenti e prodotti postali come PostePay Evolution, libretti di risparmio e conti BancoPosta.