La paura di chiunque abbia contratto debiti è quella del pignoramento. Abbiamo parlato diffusamente del pignoramento del conto corrente, del pignoramento dei buoni fruttiferi postali, degli immobili, ma quali sono i beni che possono essere pignorati quando si riceve l’atto di precetto da parte dell’avvocato?

Non tutti i beni possono essere pignorati e per debiti di basso importo alcuni tipi di pignoramento non vengono attuati a causa delle lungaggini burocratiche e degli alti costi.

Vediamo, in ogni caso, di capire cosa aspettarci in caso di pignoramento e quali sono i beni che possono esserci portati via e quali, invece, rimarranno di nostra proprietà nonostante il pignoramento.

Pignoramenti: ne esistono di 3 tipi

I pignoramenti, a seconda della natura del bene, possono essere di 3 tipi: pignoramento mobiliare, pignoramento immobiliare e pignoramento presso terzi

Il pignoramento mobiliare ha per oggetto tutti i beni mobili del debitore e tra di essi rientrano arredi, oggetti di valore, gioielli, denaro presente in casa, computer, televisioni, cellulari, il contenuto della cassaforte.

Il pignoramento immobiliare ha oggetto solo i beni immobili, anche se sono in comproprietà con altri soggetti (case, terrerni, box auto e anche parcheggi).

Il pignoramento presso terzi, invece, va ad attaccare tutti quei beni che seppur di proprietà del debitore, sono materialmente a disposizione di altre persone. Il creditore, quindi , dovrà rivolgersi a questi terzi per veder soddisfatto il suo credito. Rientrano nel pignoramento presso terzi conti correnti, stipendio, pensioni, canoni di affitto e provvigioni dell’agente di commercio.

Beni mobili: quali non possono essere pignorati?

Il pignoramento mobiliare è quello che appare più economico e veloce poiché è molto più facile vendere questi beni alle Aste Fallimentari da parte dell’Istituto Vendite Giudiziarie. L’ufficiale giudiziario può prendere qualsiasi cosa si trovi nella casa del debitore: gioielli, tappeti, denaro, quadri, elettrodomestici, computer, televisori ecc.

Ma ci sono dei beni che non possono essere pignorati e sono:

  • oggetti sacri che servono ad esercitare il culto
  • anello nuziale
  • biancheria, letti, tavoli e sedie necessari a consumare i pasti, armadi cassettoni, frigorifero, stufe e fornelli da cucina, lavatrice, utensili da cucina e relativo mobile per contenerli. Insomma, non può essere pignorato quello che al creditore e alla sua famiglia serve per vivere
  • beni commestibili e combustibili che bastino per un mese al mantenimento della famiglia del debitore
  • armi che il debitore deve detenere per ragioni di servizio
  • decorazioni al valore, lettere, registri e scritti di famiglia, manoscritti
  • animali da compagnia che detenuti ai fini produttivi, commerciali e alimentari
  • animali detenuti a fini terapeutici e di assistenza

Beni immobili quali sono pignorabili?

Se il debito è consistente si passa al pignoramento dei beni immobili.

Anche l’abitazione principale può essere pignorata anche se al suo interno vivono minori o disabili. Il pignoramento si estende solo al valore del debito aumentato di metà e non a tutto il valore immobiliare che il debitore possiede.

Se il creditore è il Fisco, allora, non si potrà procedere al pignoramento della prima casa a condizione che sia l’unica di proprietà, che il debitore vi abbia la residenza, che sia accatastata come abitazione civile e non nelle categorie A8 e A9.

Per il pignoramento presso terzi vi rimandiamo ai seguenti articoli che ne parlano diffusamente:Pignoramento immobili, pensione, stipendio: quali limiti ha l’agente di riscossione?

Pignoramento tredicesima: quando è possibile e fino a quali importi?

Pignoramento di un quinto della pensione: è possibile 2 volte?

Pignoramento stipendio: quante volte può essere fatto?