Quali sono i diritti di chi dona il sangue? I lavoratori possono assentarsi da lavoro usufruendo di permessi retribuiti. Occhio però a non fare i furbetti e presentare certificati medici falsi al datore di lavoro: la Cassazione, con sentenza n. 3439/2020, ha confermato che la condotta costituisce truffa e falso materiale.

Permesso per donare il sangue: attenzione a non mentire

Nel caso sopra segnalato l’imputato, dipendente della Sovraintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e storico artistici, ha dovuto rispondere di  falsità materiale in certificati amministrativi ai sensi dell’art.

477 e 482 c.p

La strategia difensiva aveva puntato sui seguenti elementi:

  • omissione nel dispositivo delle fonti di prova emerse per l’accusa di truffa aggravata e il mancato approfondimento degli elementi costitutivi dello stesso;
  • omessa statuizione del reato di truffa ex art 640 comma 2 c.p.;
  • omessa statuizione per il reato di sostituzione di persona ex art 494 c.p;
  • mancata specifica del criterio seguito dalla Corte per il calcolo della sanzione.
L’uomo aveva presentato al datore di lavoro certificati materialmente falsi. L’unico punto sul quale la Cassazione ha dato ragione all’imputato è stato il mancato riferimento nella sentenza d’appello alla conferma della statuizioni residue adottate dal Tribunale, in seguito alla parziale riforma della decisione.
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