Permessi legge 104 di tre giorni per assistere il familiare affetto da handicap grave, ci si chiede come viene calcolata la distanza chilometrica dalla residenza del disabile, ecco un quesito di un nostro lettore e cosa bisogna fare in questi casi.

Due strade con diversa distanza, cosa fare?

Salve, ho un quesito che non trova risposta: il luogo di residenza tra me, che assito la persona con disabilità e il disabile dista, come da mappe varie, meno di 150km per strada breve e oltre 150 km per strada più veloce dato che uno dei due luoghi essendo in Liguria, calcola un tragitto tramite autostrada, più lunga come km ma più veloce rispetto a quella di 133 km che però attraversa l’Appennino e risulta più lunga come tempistica.

La mia amministrazione non vuole sentire ragioni e considera quella oltre i 150km. Che devo fare? Grazie.

Permessi legge 104 con distanza superiore a 150 Km

In riferimento alla fruizione dei permessi legge 104 per il familiare distante dal posto di lavoro, una variazione della normativa ha chiarito che se la distanza è superiore a 150 Km rispetto alla residenza, bisogna presentare documentazione idonea che dimostri il raggiungimento della residenza del familiare in situazione di handicap grave secondo la legge 104 art. 3 comma 3.

Per idonea documentazione di viaggio si intende: pedaggio autostradale, ricevute di effettuazione visite mediche nel luogo di residenza del familiare disabile; e tutto ciò che è atto a dimostrare l’effettiva presenza.
Le amministrazioni per stabilire la distanza chilometrica utilizzano le applicazioni informatiche online di ViaMichelin o Aci.it.

Conclusione

Se le indicazioni dei software riportano che la strada migliore sia in termini di tempo che di percorribilità sia quella che supera i 150 chilometri lei deve attenersi a quella.
A mio avviso deve rispettare le indicazioni che l’amministrazione le impone e dimostrare con il pedaggio autostradale che lei effettivamente si è recato presso l’abitazione del familiare che assiste.