Perdere il lavoro per l’avvento dei robot: un tempo previsione futuristica e fantascientifica, oggi scenario temuto da molti e, in alcuni casi, già messo in atto. L’evoluzione tecnologica nel mondo del lavoro avanza a ritmi incalzanti e sono in molti a chiedersi quali saranno le prime professioni in cui le macchine prenderanno il posto degli uomini. Per alcuni lavori manuali la sostituzione è già avvenuta, almeno in misura parziale (pensiamo al self service nelle pompe di benzina o alle casse automatiche presso i caselli autostradali).

Ma in molti sminuiscono il problema sostenendo che le macchine affiancheranno gli uomini in alcune mansioni contribuendo al contempo a creare nuove opportunità di lavoro. Dall’altra parte c’è invece chi ipotizza scenari più preoccupanti prevedendo non solo robot operai ma anche operativi in settori creativi. E se ci fosse un algoritmo in grado di prevedere quali sono i lavori più a rischio?

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Si chiama ‘Will Robots take my job?’ ed è un sito che cerca di prevedere proprio in che modo e con quali tempi le macchine prenderanno il posto degli uomini. Il portale contiene anche una lista delle professioni più a rischio. In testa c’è il cassiere (97% di probabilità) e la cosa non rappresenta una sorpresa visto che in molti punti vendita coesistono già con le casse automatiche. Stupisce di più invece trovare al secondo e terzo posto rispettivamente cuochi (94%) e impiegati nella vendita al dettaglio (92%).
Al momento invece le professioni sicure dalla sostituzione macchine-umani sono i coreografi (0,4%), i farmacisti (1,2%) e gli ingegneri (1,4%): un dato utile per i giovani che si chiedono in quali lavori convenga specializzarsi.

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